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Formazione, più fondi per gli artigiani Meno per acconciatori ed estetiste

Approvato il Prof 2010. Maggiori investimenti anche per restauratori e informatici. Centorrino: "Una risposta alle esigenze del mercato del lavoro"

PALERMO. Aumentano gli investimenti per formare artigiani, si passa dal 10,7 al 14,1 per cento, e restauratori: dal 10,2 al 39,2 per cento. Diminuisce nettamente, invece, per la prima volta, la spesa per la qualificazione di acconciatori ed estetiste che scende dal 34,9 al 19,6 per cento. Ecco come cambiano rispetto al 2010, le spese del Prof 2011, il piano dei corsi di formazione approvato dalla Regione. «Il piano dell'offerta formativa contiene significative variazioni rispetto al 2010 riguardo al rapporto tra proposta dei corsi ed esigenze del mercato del lavoro» ha detto l'assessore regionale per l'Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino. Nelle statistiche viene individuato come parametro di valutazione di riferimento quello della spesa totale, che ammonta a 182 milioni di euro. Nel 2011 la spesa per i corsi di formazione aumenta nel settore primario dal 2,9 al 4 per cento, nel settore industriale dallo 0,2 al 3,5 per cento. Quella per i corsi relativi a servizi di alloggio e ristorazione arriva al 9 per cento contro il 3,7 per cento dello scorso anno. «Possiamo interpretare questi segnali obiettivi - ha detto Centorrino - come un, sia pur minimo, grado di maggiore efficacia nell'offerta formativa rispetto alle esigenze del mercato del lavoro. Efficacia che ora dovrà essere verificata sul piano della qualità dell'offerta: è già in via di predisposizione - ha concluso l'assessore - un piano di controllo diretto all'accertamento della qualità e alla valutazione della buona formazione». Il prof contiene 2.500 corsi destinati a oltre 36 mila allievi e la cui partenza è prevista a partire da questo mese. Centinaia le figure lavorative. Per informatici, esperti multimediali e grafici sono stati attivati 340 corsi. Quelli per addetti al turismo e agli alberghi sono 120. A questi si aggiungono una ventina per cuochi e addetti alla ristorazione. Ma anche 107 per imparare le lingue straniere. Una ventina per formare comunicatori e mediatori. Cento corsi per artigiani: dai ceramisti ai tornitori passando per decoratori e restauratori. Una ventina per falegnami, ebanisti e intarsiatori. Altrettanti sono dedicati ai sarti. Una decina a saldatori e operai specializzati. Una grossa fetta del piano è dedicato ai servizi alle famiglie: 160 corsi formeranno assistenti domiciliari per anziani, altri 146 educatori per bambini e 95 assistenti sociali. Intanto ieri un centinaio di operatori dell'ente di formazione Cefop ha manifestato davanti la sede dell' assessorato regionale alla formazione professionale in via Ausonia a Palermo. Chiedono il pagamento degli stipendi arretrati e certezze occupazionali. L’assessore Centorrino ha ribadito più volte che è necessario avere una risposta dal Tar a cui l’ente si è appellato chiedendo di accedere al piano anche senza il durc, il documento unico di regolarità contributiva, richiesto a tutti gli enti.

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