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Rugby, l'Adv Holding batte il Segni

Il Palermo rugby, davanti al suo pubblico per l’ultima volta in questa stagione, batte la terza forza del campionato, con il risultato di 21-8

PALERMO. Il modo migliore per chiudere la stagione casalinga. Il Palermo rugby, davanti al suo pubblico per l’ultima volta in questa stagione, batte il Segni, terza forza del campionato, con il risultato di 21-8. E lo fa disputando la partita migliore per intensità ed ordine tattico. Per la prima volta i tecnici Filippo La Torre e Santiago Gonzalez, possono contare sulla rosa quasi al completo (assente solo Fabrizio Casagrande). Torna Sergio Accolla dopo aver scontato la sua squalifica. A fare la differenza in questa gara, sarà la mischia chiusa dei padroni di casa, che surclassa quella del Segni. Il quindici nero-arancio scende in campo voglioso di dimostrare di essere cresciuta come squadra e di vendicare la sconfitta bruciante all’andata in casa dei laziali. Grani protagonisti della gara saranno i fratelli Cozzo. Guido per la sua precisione sui piazzati (realizza tre calci ed una trasformazione), Emilio per la meta che da il via alla vittoria del Palermo. Il Segni non riesce praticamente quasi mai ad affacciarsi nell’area avversaria. Dopo il calcio piazzato di Guido Cozzo, arriva nel finale del primo tempo la meta di Emilio Cozzo, che è il più lesto di tutti ad uscire dalla mischia ed a schiacciare in meta. Nella ripresa il copione non cambia. Il Palermo fa la partita, il Segni non riesce a fare gioco. Gonzalez sfrutta un sostegno nel migliore dei modi e realizza la seconda meta per i padroni di casa. Il Segni, a questo punto, alza la pressione. Ma la voglia di vincere la partita è tutta nella corsa disperata di Fabio La Torre che recupera in maniera incredibile un giocatore avversario lanciato a meta in campo aperto a pochi centimentri dalla linea. La meta i laziali  la realizzano nel finale. Ma è tutto inutile. Perchè il Palermo tiene fino alla fine. Il fischio dell’arbitro Spadoni fa partire la festa. «Non ci credevo – dice Fabio Rubino, presidente dell’Adv – Sono stupito per l’atteggiamento dei miei ragazzi. Hanno fatto una partita incredibile, tutta grinta e cuore. Ora ci prepariamo per il grande salto l’anno prossimo. Questa squadra, fatta tutta da giovani promesse palermitane, ha dimostrato che può battere chiunque. Noi ripartiremo da qui per tentare la scalata alla serie A». «La mischia ha fatto la partita quasi perfetta – dice Filippo La Torre – I miei ragazzi hanno voluto riscattare la sconfitta dell’andata ed hanno messo in campo una voglia di giocare pazzesca. Ora chiudiamo bene e poi penseremo al prossimo anno».

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