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Regione, in arrivo altri 14 consulenti

I contratti siglati da Lombardo e dagli assessori proprio nei giorni in cui il governo annunciava il taglio alle consulenze esterne. C'è anche un "baby pensionato", Cosimo Aiello

PALERMO. È andato in pensione a 51 anni il 31 marzo scorso, sfruttando la legge 104 che consente di lasciare gli uffici in anticipo per assistere un familiare malato. Ora, Cosimo Aiello, rimette un piede nell’amministrazione: è stato nominato consulente dell’assessore alla Funzione pubblica Caterina Chinnici.



Si tratta di una consulenza a titolo gratuito fino a ottobre. Tuttavia Aiello - già dirigente regionale - ritorna praticamente nell’ufficio che aveva lasciato e che nel frattempo non è stato riassegnato. Quando è andato in pensione era capo di gabinetto della Chinnici, ora si occuperà (sempre nell’ufficio di gabinetto) di assistenza all’assessore per la formulazione di atti amministrativi. L’assessore Chinnici ha formalizzato la nomina ieri. Aiello era andato in pensione a 51 anni con 30 di servizio alle spalle per assistere la madre: in condizioni normali sarebbe dovuto rimanere in servizio fino a 65 anni o al quarantesimo anno di lavoro. La sua pensione non è stata ancora quantificata ma terrà conto, oltre che degli anni da dirigente, dei contributi versati come capo di gabinetto. La perdita secca rispetto all’ultimo stipendio non dovrebbe superare il 15%. Ma la legge non esclude che Aiello in futuro possa tornare a fare il capo di gabinetto (anche se secondo alcuni violerebbe lo spirito della legge 104) e in molti ieri hanno sottolineato la coincidenza della consulenza a titolo gratuito con l’incarico lasciato a fine marzo e ancora scoperto. Secondo i calcoli dei sindacati, ogni anno fra i 100 e 250 dipendenti vanno in pensione anticipata grazie alla 104. La consulenza assegnata ad Aiello è solo l’ultima di un’infornata che ha visto 12 contratti siglati da Lombardo e dagli assessori martedì e altri due mercoledì scorso.


Proprio nei giorni in cui il governo annunciava il taglio delle consulenze esterne e dei costi del personale degli uffici di gabinetto: norma che sta faticando a entrare nella Finanziaria. Dei 12 contratti stiuplati martedì, sei sono di Lombardo. Si tratta di incarichi di un mese (in attesa che l’Ars approvi il bilancio e sblocchi la spesa) ad altrettanti professionisti che sono sotto contratto per la presidenza della Regione in alcuni casi da quasi due anni. A Pietro Garonna è andato un contratto da 2.065 euro per occuparsi di politiche sociali. Beppe De Santis percepirà fino a fine aprile 3.658 euro per occuparsi di fondi strutturali. L’ex sindaco di Messina Nino Andò 2.065 euro per proseguire il «monitoraggio dei processi organizzativi correlati ai rapporti istituzionali con gli Organi della Regione e dello Stato». Biagio Semilia, l’esperto che cura la comunicazione on line del presidente, percepirà altri 3.658 euro. Cristiano Celone, docente di diritto Amministrativo alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo, percepirà 2.065 euro per occuparsi nel mese di aprile di politiche di sviluppo. La stessa cifra al professor Riccardo Ursi per occuparsi di rapporti fra enti pubblici. L’assessore alle Attività produttive ha messo sotto contratto l’avvocato Giancarlo Noto fino a fine ottobre per 12.394 euro.


L’assessore all’Economia ha assegnato due incarichi da 2.280 euro (fino a luglio) Franco Ferrara e Domenico Todaro. L’assessore alla Famiglia ha arruolato per 7.500 euro Ilia Mazzone che fino a fine mese curerà un progetto europeo. Ci sono poi due  consulenti  a titolo gratuito Francesca Di Vincenzo e Vincenzo Vallone. A titolo gratuito anche la consulenza di Pierangelo Bonanno. Mentre l’assessore al Turismo ha assegnato un incarico mensile da 2.065 euro a Gaetano Amenta. I contratti siglati dall’inizio dell’anno salgono cosi a 51. La spesa totale sale a 349 mila euro.

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