Quella piattaforma, costruita in Corea del Sud dalla Hyundai Heavy Industries, era di proprietà della società svizzera Transocean ed era stata affittata due anni prima dalla britannica BP per procedere alle trivellazioni del pozzoMacondo, un pozzo che si trova ad una profondità di circa 1.500 metri. Prima dell’incidente, la BP estraeva dal pozzo 8 mila barili di petrolio al giorno. Che, da un giorno all’altro, hanno cominciato inesorabilmente a finire in mare.
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