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No al nucleare in Sicilia, mozione del Mpa in 100 comuni

L’iniziativa in corrispondenza del venticinquennale del disastro di Chernobyl. Miceli: “La moratoria di un anno non esclude pericoli come quello giapponese nell’Isola”

PALERMO. Il Movimento per le autonomie ha avviato in Sicilia un'iniziativa di base per impedire che vengano realizzate centrali nucleari sul territorio attraverso la presentazione - entro il 26 aprile, data in cui ricorre il venticinquennale del disastro di Chernobyl - nei nove consigli provinciali dell'Isola, ma anche in un centinaio di Comuni, di specifiche mozioni.
"Riteniamo indispensabile - dice Francesco Miceli, capogruppo Mpa alla Provincia di Palermo - inviare un segnale forte al governo nazionale contro la costruzione di centrali nucleari in Sicilia. La moratoria di un anno non è infatti sufficiente a garantire che non possa accadere anche nella nostra Isola quanto avvenuto qualche settimana fa in Giappone e venticinque anni fa in Ucraina. Tutti, a parte I più giovani, ricordano bene la grande paura per le radiazioni che da Chernobyl giunsero anche da noi in Sicilia".
Per questo, aggiunge Mimmo Galvagno, capogruppo Mpa alla Provincia di Catania, "con i colleghi consiglieri delle nove province siciliane abbiamo pensato di approntare mozioni, molte già presentate, contro la costruzione di centrali sul nostro territorio. Il nostro obiettivo è poi quello di coinvolgere nell'iniziativa almeno cento tra i Comuni più rappresentativi della nostra Isola".

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