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Palermo, smog: sindaco e assessori imputati di omissione

Diego Cammarata, Giovanni Avanti e Lorenzo Ceraulo dovranno rispondere alla terza sezione del tribunale del capoluogo per non avere adottato i provvedimenti necessari con l'inquinamento atmosferico fino al 31 dicembre 2009

PALERMO. Il sindaco Diego Cammarata e gli ex assessori comunali Giovanni Avanti e Lorenzo Ceraulo, imputati davanti alla terza sezione del Tribunale di Palermo, dovranno rispondere di omissione di atti d'ufficio per non avere adottato i provvedimenti necessari con l'inquinamento atmosferico fino al 31 dicembre 2009.    Finora i fatti contestati andavano dal 2005 al 2008 ma, dopo il deposito di un supplemento di consulenza e la deposizione del perito della procura, il pm Gery Ferrara ha anticipato il cambio dell'imputazione che verrà formalizzata nella prossima udienza, il 28 marzo. I dati sulle polveri sottili e sul biossido di azoto del 2009, che non rientrava nel periodo precedentemente contestato al sindaco, non sono positivi.   


"Per il biossido di azoto - sostengono i consulenti - emerge un costante e grave superamento per ogni anno del valore limite annuale per la protezione della salute umana di 40 mg/m3, (nell'anno 2009 con 56 mg/m3 supera di oltre il 33% il valore limite)". "Per le polveri fini - proseguono - emergono negli anni 2005, 2006, 2007 e 2008 superamenti, eccedenti i 35 consentiti, del valore medio giornaliero per la protezione della salute umana di 50 mg/m3; il numero dei superamenti riscontrato nell'anno 2009 (38), nonostante sia diminuito rispetto a quelli riscontrati negli anni 2005, 2006, 2007 e 2008, è del 46% maggiore rispetto a quello rilevato nell'anno 2002 (26) conseguentemente possiamo affermare che la situazione dell'aria per il Pm10 nel lungo periodo è peggiorata".

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