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Libia, entrano in azione i Tornado italiani

Gli aerei tricolore si sono alzati in cielo dalla base di Birgi, dove c'è il trentasettesimo comando dell'Aeronautica. Missione di soppressione delle difese aeree presenti sul territorio libico

TRAPANI. I Tornado italiani decollati e rientrati ieri sera alla base dell'Aeronautica di Trapani Birgi hanno "portato a termine la loro missione di soppressione delle difese aeree presenti sul territorio libico". E' quanto sottolinea lo Stato maggiore della Difesa. "I sei caccia Tornado dell'Aeronautica Militare decollati dall'aeroporto di Trapani Birgi ieri sera per condurre operazioni sul territorio libico sono rientrati nella base siciliana", si legge in una nota dello Stato maggiore della Difesa, in cui si spiega che "la missione si è svolta con l'impiego di quattro Tornado ECR (Electronic Combat Reconnaissance) supportati da due Tornado 'tanker' con funzioni di rifornitore in volo (AAR - Air-to-Air Refuelling)".  
"I caccia ECR - afferma lo Stato maggiore - hanno portato a termine la loro missione di soppressione delle difese aeree presenti sul territorio libico (in gergo tecnico dette SEAD - Suppression of Enemy Air Defense) che viene condotta mediante l'impiego di missili aria-superficie AGM-88 HARM (High-speed Anti Radiation Missile)".  L'operazione "é iniziata alle 20:00 con il decollo del primo caccia ed è terminata alle 22:20 con l'atterraggio dell'ultimo velivolo della formazione". I due Tornado 'tanker', che appartengono al 6/o Stormo di Ghedi (Brescia), sono stati i primi a rientrare alla base dopo aver effettuato il rifornimento aereo degli altri velivoli.  I Tornado ECR, che provengono dal 50/o Stormo di Piacenza, sono tra i velivoli attualmente rischierati sul 37/o Stormo di Trapani per l'operazione 'Odyssey Dawn'. 

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