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Pinilla: "Obiettivi lontani, ma la squadra reagirà"

La punta del Palermo analizza il momento dei rosanero: "Il gruppo è stato depresso per alcuni giorni, ma ci tireremo fuori da questo momento". E sulle sue condizioni fisiche: "Sono guarito, ma manca un po' di forma"

PALERMO. Gruppo depresso. Obiettivi ormai raggiungibili solo se si verificasse un miracolo. La fotografia che fa Mauricio Pinilla al momento del Palermo non è certo delle migliori. Ma sicuramente è un’immagine veritiera disegnata da chi non vuole prendere in giro nessuno. Tutto nero, allora? Niente affatto, secondo le parole pronunciate oggi in conferenza stampa a Boccadifalco dall’attaccante cileno. Perché la squadra si sta lentamente riprendendo, perché c’è un obiettivo chiamato Coppa Italia che potrebbe anche significare Europa e perché sarebbe delittuoso tirare adesso i remi in barca quando non siamo neanche a metà marzo e mancano ancora dieci partite di campionato.
Il momento dei rosa visto da Pinilla. «Non è un mistero che fino a qualche giorno fa il gruppo era molto giù di morale, era depresso. È normale che questo possa avvenire in un momento di difficoltà come questo. Ora, però, dobbiamo tornare a essere quelli che eravamo. Secondo me possiamo finire l’anno alla grande se lavoriamo come stiamo facendo in questi ultimi giorni», ha affermato Pinilla, che, però, ha parlato di obiettivi ridimensionati.
Obiettivi lontani. «Gli ultimi risultati ci hanno tirato fuori da certi obiettivi, in particolare per quanto riguarda la Champions. Ma c’è la Coppa Italia che sta lì a un passo. Serve solo giocare come un mese e mezzo fa. Manca ancora troppo tempo per la fine della stagione e dobbiamo reagire, tirare fuori tutta la cattiveria. Oggi il gruppo sta meglio perché vuole uscire da questo periodo. Già domenica – ha aggiunto l’attaccante - si presenta un’ottima opportunità per vincere contro il Genoa a Marassi. Dobbiamo centrare quei tre-quattro risultati di fila per rialzarci».
Modulo? A disposizione di Cosmi. La punta cilena analizza poi i numeri impietosi delle ultime giornate che hanno visto sia difesa, sia attacco in grande difficoltà. E, come fatto nei giorni scorsi dal compagno Nocerino, scagiona il modulo con la difesa a tre. «In questo momento non è un discorso di difesa o do attacco. Per ora è tutta la squadra che non funziona bene e sono messi in evidenza tutti i problemi, dalla difesa all’attacco. Ora, però, la squadra deve reagire. Anche perché nel primo girone abbiamo fatto bene. Questo, invece, non è il vero Palermo. Per quanto riguarda il modulo, invece, - ha continuato Pinilla -, noi dobbiamo adattarci a ciò che dice il nuovo mister».
Il recupero dopo l'infortunio. Pinilla fa poi il punto della situazione sulle sue condizioni fisiche. Dovrebbe essere pronto per la gara contro il Grifone. «Dopo l’intervento abbiamo accelerato i tempi di recupero e si è presentata questa infiammazione. Ma ora sto bene, sono guarito e c’è solo da lavorare sull’aspetto atletico. Ho la voglia e la testa per fare 5000 minuti consecutivi, ma ancora non ho i novanta minuti sulle gambe. Però, c’è qualche giorno che ci separa da domenica per migliorare e poi sarà il mister a valutare quale potrà essere il mio minutaggio».
Una maglia per la Coppa America. Infine la punta rosanero chiude col capitolo Nazionale. Uno sprint significativo col Palermo in questo finale di stagione potrebbe spalancargli le porte della Nazionale cilena per la Coppa America che si giocherà quest’estate. «Resta sempre il mio sogno giocare con la maglia del Cile, ma in questo momento penso solo a fare bene qua a Palermo. Desidero giocare la Coppa America, e tutto dipenderà da quello che farò qui».

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