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Bilancio, sì della Regione alla proroga di un mese dell'esercizio provvisorio

Resta legato alla trattativa sulla Sanità e il federalismo fiscale. "L'esigenza - si legge - è direttamente connessa alla necessità di trovare un'intesa con il ministero dell'Economia e delle finanze"

PALERMO. "L'esigenza di prorogare per un ulteriore mese la gestione provvisoria del bilancio della Regione per l'esercizio in corso è direttamente connessa alla necessità di addivenire, entro questo ulteriore lasso di tempo, al raggiungimento di un'intesa con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, volta a definire i rapporti finanziari con lo Stato, ivi compresa la misura della compartecipazione regionale al finanziamento della spesa sanitaria". E' quanto si legge nella relazione tecnica di accompagnamento al disegno di legge di proroga che la Giunta regionale di governo, presieduta dal vicepresidente Giosué Marino, ha approvato all'unanimità.
"Ad oggi - prosegue la relazione - la compartecipazione della Regione va determinata nella misura del 42,5 per cento e non nella maggior percentuale sancita da una normativa che non riguarda espressamente l'esercizio finanziario 2011. Tale questione è stata prospettata al governo nazionale in occasione dei molteplici incontri ed è stata oggetto di approfondimento da parte dei competenti uffici anche in ordine alle soluzioni attraverso le quali far fronte al fabbisogno finanziario nel contesto di rigoroso risanamento che ispira il bilancio e la manovra finanziaria 2011.   
Nella relazione viene specificato che "il bilancio 2011 è un bilancio di transizione, non solo perché avvia un deciso riequilibrio dei conti regionali, ma anche poiché si colloca nel contesto del federalismo fiscale di cui è imminente l'entrata in vigore dei provvedimenti attuativi. E' in tale contesto che va ricondotta l'interlocuzione con i ministeri dell'economia e delle finanze e della semplificazione normativa".   
Nell'ultimo incontro al ministero, la Regione ha formalizzato la propria ipotesi operativa di completa attuazione statutaria e per il coordinamento della finanza regionale con il processo federalista previsto dalla legge n. 42/2009". "Nell'ambito della trattativa in corso - si legge ancora nella relazione di accompagnamento - è stato prospettato, per gli anni 2012 e 2013, il riconoscimento alla Regione, ai sensi del comma 832 dell'art. 1 della richiamata L.296/2006, della retrocessione di parte del gettito relativo alle accise sui prodotti petroliferi immessi in consumo sul territorio regionale o ad altri cespiti tributari statali, in misura almeno pari a garantire il mantenimento dell'equilibrio finanziario".

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