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Ars, sospeso l’esame del ddl semplificazione

Il testo sarà approfondito in commissione Affari istituzionali. Bufera in aula sul passaggio alla riforma elettorale

PALERMO. Accogliendo la richiesta del governo per un approfondimento del disegno di legge per la semplificazione burocratica, formalizzata in aula dall'assessore alle Autonomie locali Caterina Chinnici, l'Ars ha sospeso l'esame del testo che sarà approfondito in commissione Affari istituzionali e che rimane all'ordine del giorno per la seduta d'aula di martedì prossimo. In base a quanto prevede l'ordine del giorno, il presidente dell'Ars, Francesco Cascio, ha provveduto a scorrere i punti: si passa dunque all'esame del disegno di legge elettorale per gli enti locali. Cascio ha quindi sospeso i lavori, convocando la conferenza dei capigruppo.
In aula, l'opposizione ha tentato fino all'ultimo di evitare il passaggio al punto dell'ordine del giorno successivo, vale a dire la riforma elettorale. Il capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, rivolgendosi all'assessore Chinnici, ha detto: "Non si faccia prendere a ostaggio dal Pd e da Cracolici, noi siamo disponibili a procedere l'esame degli emendamenti e degli articoli assieme al governo, ma se si procederà con l'esame del ddl elettorale sappiate che ci sono 3mila emendamenti pronti e che il provvedimento non passerà, con la conseguenza che anche la semplificazione burocratica salterà". Lillo Speziale, intervenendo a favore della richiesta di sospensiva del governo, ha invocato il rispetto del regolamento parlamentare, apprezzando il lavoro istituzionale del presidente Cascio.

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