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Cuffaro si distrae con la lettura, lo sport e la cucina

In carcere i detenuti lo stimano molto e cercano di rincuorarlo sostenendo che la sua posizione potrebbe migliorare. "Passerà anche questa esperienza" dice l'ex presidente della Regione

ROMA. Una grande forza d'animo, e tanta cordialità verso i suoi compagni di cella, Totò Cuffaro che dal 22 gennaio si trova nel carcere di Rebibbia cerca di svagarsi occupando il tempo in varie attività. Fa sport, cucina , legge e lavora alla rivista del penitenziario vivendo così im prima persona il mestiere del giornalista. I detenuti del carcere romano vogliono molto bene all'ex governatore, infatti il  pomeriggio del 16 febbraio, il giorno in cui l’ex presidente della Regione è stato prosciolto(per il «ne bis in idem») dall’accusa di concorso in associazione mafiosa, hanno organizzato un festeggiamento in suo onore. C’è stato anche chi gli ha fatto gli auguri, preannunciandogli un’imminente scarcerazione.
Cuffaro ha scelto di farsi trattare come uno dei tanti all'interno del carcere, dunque niente cella singola, come pure avrebbe potuto.Grazie alla liberazione anticipata e gli sconti della pena legati ad una eventuale buona condotta potrà uscire non prima del aprile 2016.  "Passerà, passerà anche questa esperienza", dice Totò.

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