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Ecco perché ho lasciato il Civico

Pubblichiamo un articolo scritto da Dario Allegra, ex manager dell’ospedale palermitano, che ha lasciato il suo posto dopo le polemiche con l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo

Nei giorni che hanno fatto seguito alle mie dimissioni da direttore generale dell'ospedale Civico di Palermo, ho scelto la linea del silenzio, per rispetto alle Istituzioni ed all'Azienda.
Ma le dichiarazioni rese e le polemiche che ne sono seguite, mi inducono ad alcune precisazioni a tutela della mia dignità di uomo e di professionista.
La mia nomina al vertice dell'Ospedale Civico, come è avvenuto per le altre aziende sanitarie, è stata espressione di un organo politico. Tanto non rappresenta una anomalia del sistema, ma soltanto l'applicazione di una legge .
Tuttavia mi piace credere di esser stato scelto, non per la vicinanza ad un partito, ma per lo stato professionale e per i risultati che ho conseguito nella gestione di importanti aziende quali l'Amap e l’Amg energia, solo per citarne alcune.
Ciò che invece ritengo anomalo è che, cambiati gli assetti politici nel governo regionale, le mie dimissioni siano state chieste attraverso un programma televisivo, imputando a me che una paziente aveva atteso due giorni al Pronto soccorso, prima del ricovero.
E' agevole comprendere che l'episodio - sicuramente increscioso - non può in nessun caso essere imputato al direttore generale, i cui compiti sono diversi ed è collaborato da numerosi specialisti; né si può credere che un responsabile di reparto possa essere rimosso dall'oggi al domani, senza l'avvio della procedura disciplinare e senza che sia pronta una adeguata sostituzione.
Il Civico (che sinceramente addolora, e tanto, sentir definire "peggio dell'Africa") non è solo pronto soccorso! L'azienda è articolata in 62 Unità operative complesse che spaziano dall'Emergenza-Urgenza alla Alta Specializzazione. Vi lavorano circa 3.300 dipendenti oltre centinaia di operatori dell'indotto. Il budget assegnato sfiora i 300 milioni di euro. Le attività vengono svolte in due plessi differenti e in 24 padiglioni
Nei diciassette mesi nei quali ho guidato l'Azienda, grazie all'abnegazione del personale sanitario e del comparto ho ottenuto risultati valutati di grado ottimale dall'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali ( Age.na.s.) nella relazione prodotta soltanto tre mesi addietro.
Nel solo esercizio 2010, si sono conseguite economie per 10 milioni di euro, rispetto ai 7 fissati per quell'anno dall'assessorato, con il contenimento di costi e la razionalizzazione delle spese, mai registrati in precedenza nell'azienda e i cui frutti si continueranno a raccogliere nei prossimi mesi.
Per quanto concerne i fondi già stanziati per gli investimenti si sono definite le istruttorie per accedere ai finanziamenti per importanti macchinari ed attrezzature; è stato dato impulso ai lavori relativi alle infrastrutture, lavori talvolta in corso anche da dieci anni, con la definizione fra l'altro delle opere di messa in sicurezza dell'Ospedale dei bambini e l'avvio di quelli per il Centro di Eccellenza Materno Infantile.
E' stata completata la Centrale di Sterilizzazione e la nuova Mensa Aziendale si potrà inaugurare da qui a breve . Per quanto riguarda l' Organizzazione e le Risorse Umane il Civico ha adottato - fra i primi in Sicilia - il nuovo Atto Aziendale, rideterminata la Pianta Organica e pubblicato un bando di concorso per ben 12 posti di Direttore di Unità Operative .
Nel respingere quindi in modo perentorio ogni insinuazione anche solo generica di una non efficace gestione dell'Ospedale confermo invece la validità ed il significato delle mie dimissioni, che non sono dunque un'ammenda di colpe, ma la presa d'atto dell'incomprensibile venir meno della fiducia da parte dell'assessore.

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