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Mafia, maxi sequestro di beni nel Siracusano

Nel mirino degli investigatori un'impresa di onoranze funebri, due immobili, automezzi e disponibilità bancarie. Il patrimonio appartiene a Giuseppe Calabrò, condannato a 30 anni per concorso esterno in associazione mafiosa e omicidio

LENTINI. Investigatori della Direzione investigativa antimafia di Catania e militari del comando provinciale dei carabinieri di Siracusa hanno sequestrato, a Lentini, beni per un milione di euro ritenuti riconducibili a Giuseppe Calabrò, condannato, con sentenza definitiva, a 30 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa e omicidio. Secondo l'accusa, Calabrò è un elemento contiguo al clan Nardo, legato a Cosa nostra di Catania. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Siracusa su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania. Tra i beni sottoposti a sequestro ci sono un'impresa di onoranze funebri, due immobili, automezzi e disponibilità bancarie del valore complessivo di oltre un milione di euro.

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