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Un museo dello zolfo nel Nisseno

Il sito sorto nella miniera di Trabia Tallarita sarà inaugurato l'8 marzo dal presidente della Regione, Lombardo. I lavori sono durati sei anni. Spesi oltre 5 milioni di euro

Caltanissetta. Dopo sei anni di lavori, oltre 5 milioni e mezzo di euro spesi in un'area di seimila metri quadrati, la soprintendenza di Caltanissetta, diretta da Rosalba Panvini, l'8 marzo prossimo restituirà alla pubblica fruizione la miniera di Trabia Tallarita, sito acquisito dall'assessorato ai Beni culturali, con l'obiettivo di recuperare gli edifici industriali, i macchinari e le attrezzature utilizzate per la lavorazione dello zolfo.
Il primo lotto dei lavori, che comprende il museo delle solfare, sarà inaugurato dal presidente della Regione Raffaele Lombardo e dall'assessore ai Beni culturali Gaetano Armao. E' uno spazio didattico multimediale dove è stata ricostruita l'attività delle miniere di zolfo. Il plesso ospiterà anche installazioni contemporanee di artisti siciliani, la mostra di pitture sul tema, la mostra fotografica "Sulfaro e sulfatari", il salone della "truscitella" con prodotti enogastronomici locali e una collezione di rari minerali.
"Questo vasto altopiano gessoso-solfifero, tra i più grandi d'Europa - dice la soprintendente Panvini - per anni disabitato e lasciato in stato di abbandono, è stato così valorizzato per ricordare e fruire di un patrimonio universale dove la storia del genere umano s'intreccia con la storia della sua terra e delle sue ricchezze; dove la fatica degli uomini si è profondamente intersecata con lo sviluppo e l'evoluzione della società".

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