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Per Juve e Inter solo il primato delle chiacchiere

Il derby d’Italia ha solo offerto una rumorosa quanto rozza esibizione. Milan e Napoli, le migliori squadre del campionato, tirano un sospiro

Il derby d'Italia ha tentato di spacciarsi per grande evento pallonaro, offrendo soltanto una rumorosa quanto rozza esibizione televisiva che ridimensiona le sue protagoniste. Anche se alla fine premia una Juventus ardita quanto modestamente operaia, nutrita più di rabbia che d'arte. Mentre l'Inter lascia interdetti tanto per i clamorosi errori dell'Onorevole Eto’o nella fase decisiva quanto per la celeste inutilità di Nagatomo e la spropositata ansia agonistica della ex Banda Mourinho.
La grande sfida ha messo in evidenza soltanto l'italianissima bravura di Alessandro Matri, rimasto in campo eroicamente dopo un doloroso infortunio a meritarsi il titolo di juventino dell'anno proprio nell'anno in cui gli juventini non hanno messo piede nel campo dei sogni: la pubblica scenata fra Pepe, Bonucci e Iaquinta - come le imprese di un ridimensionato Krasic e dell'inguardabile Sissoko - danno la dimensione di un gruppo di scarsa qualità al quale la già rinomatissima armata di Leonardo non ha saputo opporre che assalti degni di una generosa provinciale. Mentre alle due illustri signore del calcio italiano resterà il tempo per dibattere ulteriormente - e fino alla noia - gli esiti incerti di Calciopoli, il Milan e il Napoli tirano un sospiro: non dico che il primato si stia riducendo a un duello fra loro, ovvero le migliori squadre del campionato (almeno secondo l'esibizione dei rossoneri col Parma e la potenza del Cavani Club registrata davanti alla povera Roma) ma certo a far da cuscinetto fra le gratuite brame interiste, le rinate ambizioni della modesta Juve e la storica coppia Milan-Napoli si pongono all'attenzione l'onesta Lazio di Reja e la brillante Udinese del bomber ridente Di Natale.
Una volta superato il turno di Coppe, il calendario prevede impegni abbastanza comodi per Milan (Chievo) e Napoli (Catania), ma soprattutto la possibilità di promuovere Lazio e Udinese a prime aspiranti alla Zona Champions. L'Inter con il Cagliari e la Juve a Lecce - dopo averle viste all'opera in un Derby d'Italia senza qualità - propongono una duratura polemica a distanza fra due signore nervose che forse dovranno rinunciare al primato del gioco per aggiudicarsi quello delle chiacchiere.

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