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Musical, un siciliano fa rivivere il mito dei Queen

Salvo Vinci, di Carlentini, protagonista di “We Will Rock You” opera scritta e diretta da Ben Elton insieme a Brian May e Roger Taylor, chitarrista e batterista del gruppo di Freddie Mercury. A maggio sarà in scena ad Acireale

MILANO. “We Will Rock You” ed è grande trionfo per il siciliano Salvo Vinci. Pubblico in tripudio per lui e per l’intera produzione per l’atipico musical rock-opera in musica moderna, revival di un rock prorompente che si impone prepotentemente in un nostalgico ricordo dei Queen. Liberamente tratto dal repertorio degli eredi di Freddy Mercury, che con il suo variegato mondo rock, ha felicemente condizionato la storia della musica mondiale, resta in scena fino al 20 febbraio al teatro degli Arcimboldi di Milano per la seconda stagione e toccherà 10 città. Arriverà anche in Sicilia, ad Acireale dal 12 al 15 maggio, dove si concluderà la tournee. Sono passati nove anni dal suo esordio al Dominion Theatre di Londra, e quest’opera scritta e diretta da Ben Elton insieme a Brian May e Roger Taylor – rispettivamente chitarrista e batterista del gruppo di Freddie Mercury – è un atipico musical che usa come pretesto i brani più noti della band inglese. È la storia di personaggi buffi e appariscenti che tra finzione e realtà, tra ilari battute celanti serie riflessioni, fanno riemergere la musica rock, immaginata tra trecento anni interrata insieme agli strumenti musicali. La fanno riemergere con una carica travolgente, attraverso la loro ribellione e il loro vivere da bohemians. Immaginiamoci tra trecento anni, dove “musica” è sinonimo di “computer music”. Siamo nell’epoca in cui nel Pianeta Mall, quella che “oggi” chiamiamo Terra,  il rock è assolutamente vietato. Così nasce la storia dei due protagonisti, Galileo, interpretato egregiamente dall’impeccabile Salvo Vinci, e  Scaramouche, splendida voce di Martha Rossi: la loro passione per la bella musica è il leit motiv che li porta a credere fino in fondo che la linfa vitale del rock può emergere dal totalitarismo orwelliano.
“Sto vivendo un momento molto intenso e pieno di opportunità lavorative”, dice Salvo Vinci, siciliano di Carlentini, protagonista indiscusso di quest’opera rock e che dal prossimo mese sarà anche uno dei protagonisti della fiction “Non smettere di sognare” che andrà in onda su Canale5.  “Per me è stata una grandissima soddisfazione essere stato scelto tra migliaia di partecipanti ai casting e per di più proprio da Brian May e Roger Taylor. Sono molto felice. Sono stato riconfermato anche per la seconda stagione, rimanendo l’unico interprete per questa parte. Ciò mi inorgoglisce non poco, visti i sacrifici che ho fatto e che sto continuando a fare per riuscire in questo lavoro. Aver partecipato a un reality molto importante come Amici, non significa necessariamente avere accesso semplice nel mondo dello spettacolo. Ma d’altronde Patty Pravo non sarebbe diventata quello che è se si fosse fermata a “Tu mi fai girar”, e così tutti gli altri cantanti. Sono consapevole dei sacrifici che si devono fare”. E del suo rapporto con la Sicilia, risponde: “Io sono siciliano e ne sono orgoglioso. Sono cresciuto con dei valori trasmessi da una bella famiglia e questi li porto sempre con me. Ho pure fatto un tatuaggio con la scritta Trinacria. La Sicilia è la mia terra e lo resterà per sempre. Sono molto contento che la turnee arrivi ad Acireale: finalmente, tra il pubblico potrò avere tutte quelle persone importantissime per me e che mi hanno sempre sostenuto in questi anni e che per la distanza non mi hanno mai potuto vedere su un palco dal vivo. Il mio sogno? Fare Sanremo e riuscire a portare a termine il lavoro discografico cui sto lavorando.” Nel cast anche un altro siciliano, Salvo Bruno nei panni di  Khashoggi, capo della polizia segreta e che ha anche lui riscontrato il favore del pubblico. E ancora, Valentina Ferrari (Killer Queen), Paolo Barillari (Brit), Loredana Fadda (Oz) e Massimiliano Colonna (Pop) e altri ballerini, attori tra cui Chiara Valli.
Un tripudio di canzoni, orchestrazione dal vivo, videoproiezioni, schermi ad altissima definizione, impianto sonoro da oltre 50mila watt di potenza, luci, ricca scenografia e costumi sono in ensemble perfetto. La versione italiana è la trasposizione dell’originale inglese e contiene pezzi originali dei Queen, rigorosamente suonati dal vivo. In questo allestimento ci sono due adattamenti di brani originali, uno del classico “Radio Ga-ga”, e uno di “No one but you”, scritto da Brian May dopo la morte di Freddy Mercury.  La regia è impeccabile e a dirigerla è Maurizio Colombi: ottima la scelta del cast.  La produzione italiana, di grande successo, è di Claudio Trotta che ha ben saputo far distinguere questo musical dagli altri, rendendolo unico.

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