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Hernandez: "Infastidito da bugie sul mio conto"

L'attaccante uruguaiano chiarisce sulle voci sulla sua vita privata durante il periodo di assenza dai campi. Ora, però, la rinascita. "Col Lecce è iniziato il mio campionato"

PALERMO. Tante persone quando cambiano acconciatura o taglio di capelli lo fanno per iniziare una nuova fase della propria vita. Per voltare pagina e scrivere un nuovo capitolo. Abel Hernandez ha abbandonato il look rasato, facendosi crescere i capelli. Oggi si è presentato a Boccadifalco con delle treccine stile egiziano. «Era molto tempo che pensavo di cambiare il look. Ecco qui le mie nuove treccine», ha affermato oggi pomeriggio in conferenza stampa la punta uruguaiana. Il caso vuole che questo nuovo look della Joja corrisponda con l’inizio della nuova vita in rosanero di Hernandez. Una vita iniziata domenica scorsa a Lecce, quando l’attaccante subentrato nella ripresa ha timbrato il cartellino con una rete il suo ritorno dopo quattro mesi di assenza dai campi. Dopo un precampionato super, infatti, il maledetto infortunio con la Lazio a ottobre. «Il momento più brutto in questo periodo è proprio quando mi sono fatto male con i biancocelesti. Devo dire grazie alla mia famiglia e ai miei amici per avere recuperato. Tornare era molto importante e il mio campionato è cominciato a Lecce». I mesi di assenza, però, non sono trascorsi tranquilli per Abel. Qualche voce di mercato che lo voleva via da Palermo a gennaio. Ma soprattutto quelle che lo stesso Hernandez ha definito bugie sulla sua vita privata, condita di serate in discoteca e vita dissoluta. «Mi hanno dato fastidio certe cose. Hanno detto che facevo feste a casa mia e che uscivo sempre. A casa mia – scherza Abel - non posso fare feste perché abito con i miei genitori. Perché sono uscite queste voci? Sono un ragazzo di vent’anni ed è normale che io esca. È vero, mi capita di andare in discoteca, ma non è vero che andavo ogni settimana. E comunque non ho mai saltato allenamenti». Uno sfogo pacato, senza alzare la voce, ma giusto per mettere certe cose in chiaro. Abel torna poi sulle sue condizioni fisiche. «Ancora non sono al top. Alcuni movimenti mi mancano. Ma sto bene e presto avrò i novanta minuti nelle gambe». Hernandez prosegue poi, parlando delle critiche del presidente Zamparini all’allenatore, Delio Rossi. «Credo che le critiche di Zamparini vengano fatte per caricare ambiente e squadra, ma vuole bene a tutti. Il mister è importante per me, però, ed è stato il primo a darmi fiducia. Spero rimanga a lungo». Poi un pensiero agli obiettivi di squadra e a quelli personali. «Possiamo andare in Champions, la squadra sta facendo bene. Per quanto riguarda i miei obiettivi, credo che ancora posso raggiungere la doppia cifra». Chiusura dedicata all’amico connazionale Cavani.«Sono contento per lui, Cavani è un mio amico. Il mondiale gli ha dato carica e sta dimostrando tutto il suo valore».

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