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Zamparini, non rompa il giocattolo

Caro Presidente Zamparini, spero di ricevere un suo riscontro, anche se sono soltanto uno dei tanti tifosi rosanero: non faccia come il Sig. Nicchi che dà riscontro soltanto ai potenti e si è invece preso beffe delle giuste lamentele e richieste di spiegazioni che Lei ha presentato a nome del popolo rosanero.
Io le scrivo perché spero che la sua impazienza non sfasci il giocattolo che con competenza e passione ha messo in piedi. Dico questo perché le sue dichiarazioni di domenica sera “Non siamo da Champions, sarà il presidente, l’allenatore o l’ambiente….”, non mi sono piaciute. Da grande tifoso del Palermo, le sono grato e riconoscente per come ci ha portato in serie A e per il gruppo che ha costruito. Siamo fieri per come gioca il Palermo, anche se molte volte (vedi Bari, Napoli e Inter) ci vien voglia di rompere il telecomando e pensiamo che soffriamo delle solite amnesie. Ma il gioco visto nella maggior parte delle partite, la personalità, la voglia di vincere erano cose a cui non eravamo abituati. Metteremmo la firma per vedere il Palermo sempre a sinistra della classifica. E’ vero, puntiamo a migliorare e vorremmo anche vincere qualcosa. Per la sua ciliegina e per il suo sogno (ma anche il nostro) deve però avere pazienza, non criticare sempre squadra e tecnico: non serve come stimolo. Ho avuto un direttore che aveva questo approccio: ha fallito e lo stabilimento ne subisce ancora le conseguenze. Inciti e confermi allenatore e gruppo resistendo alle richieste di mercato. Sempre se non si vuole fermare sul più bello. Comunque vada, grazie a lei e grazie ragazzi per quello che date a questa maglia ed alla nostra città.
Vincenzo Arculeo, Palermo

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