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L'impresa dei rosa oscurata dall'errore di Morganti

Grande risalto nei siti internet delle testate nazionali è stato dato al fallo di mano di Bovo non fischiato da Morganti. Pochi gli elogi riconosciuti alla partita giocata dagli uomini di Rossi

PALERMO. Si sa, se si batte una grande squadra in campionato, quasi sempre è per demerito della “big” che ha perso, o per fattori esterni come strane convergenze astrali e via dicendo. Quasi mai, invece, vengono riconosciuti i meriti della squadra che ha vinto, che magari per quel giorno ha compiuto l’impresa. Figuriamoci poi, quando di mezzo ci sono pure errori arbitrali a sfavore della grande squadra. Gridare allo scandalo, a quel punto, diventa lo sport preferito per i giorni che seguono.
Ed è un po’ quello che è successo, e che sta succedendo, dopo Palermo-Juventus di mercoledì sera al Barbera. La partita è stata vinta dai rosanero per 2-1, che portano così a sei il numero delle vittorie negli ultimi sette incontri contro la Signora del calcio italiano. Un risultato venuto fuori da novanta minuti di battaglia, di lotte a centrocampo sul prato pesante del Barbera. Ma anche di belle giocate, come quelle di Pastore e Miccoli che hanno portato al vantaggio del Palermo.
Ma a fare clamore dopo il fischio finale è quel fallo di mano netto di Bovo nell’area rosanero durante il primo tempo sul risultato di 2-0 per i padroni di casa non fischiato dal direttore di gara Morganti, che ha fatto infuriare la Juventus, in primis il suo allenatore, nonché ex tecnico dei rosa, Gigi Del Neri. Da quel momento si è scatenato un putiferio di affermazioni contro l’arbitro.
Oggi i siti dei principali quotidiani sportivi a livello nazionale hanno proprio ripreso questo argomento. Sul sito del Corriere dello Sport rimbombano le dichiarazioni di Del Neri. «Juve presa in giro dall’arbitro», ha detto l’allenatore bianconero che ha anche “invitato” Moranti a cambiare mestiere. E le esternazioni del direttore generale della Vecchia Signora, Giuseppe Marotta, che ha parlato di «errori clamorosi».
Ci va giù pesante, come era facile da immaginare, anche il portale internet di Tuttosport, quotidiano piemontese di dichiarata fede juventina e granata. Il dito è ovviamente puntato contro l’arbitro Morganti. Eloquente il titolo che appare oggi sul portale, «Ma che si ride?», e nello sfondo una foto dell’arbitro mentre sorride con Miccoli in un momento di pausa della partita di ieri sera.
Più equilibrato il sito della Gazzetta dello Sport, che elogia la forza degli uomini di Delio Rossi, capaci stavolta di mantenere il vantaggio fino alla fine «Il Palermo stavolta tiene», ha titolato oggi il portale della Rosea, in cui si aggiunge: «Il Palermo stavolta chiude il cerchio. Nessuna incompiuta come a  Milano», con chiaro riferimento alla rimonta subita dall’Inter tre giorni prima a San Siro.
Abbiamo deciso di affrontare questo argomento, perché all’indomani della vittoria sulla Juventus, l’articolo col commento e la cronaca della partita e il link con la fotogallery del match sono stati i più visitati dai lettori del sito internet del Giornale di Sicilia, www.gds.it.
E la lotta agonistica in campo? I falli e le belle giocate? Che fine hanno fatto? Chi ne ha parlato? In fin dei conti, il Palermo per avere vinto deve pure avere fatto dei gol alla Juve. E infatti due reti sono state infilate nella porta del portiere più forte del mondo.
Qualcuno leggendo ciò, potrà pensare: «Vabbè, allora perché non si scrivono tutte queste cose quando è Zamparini a smuovere mari e monti contro gli errori arbitrali a danno del Palermo?». Verissimo. E allora preferiamo rispondere, citando ciò che ha detto ieri a fine gara il tecnico rosanero, Rossi. «Se a lamentarsi è la Juve, si alza un polverone. Se lo fa il Palermo per un episodio analogo come il fallo di mano in area a San Siro di Thiago Motta, allora passa in cavalleria».

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