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Abusivismo, demolizione a Gela e maxi multe per Caltaqua ed Enel

Il primo dei cinque edifici privi di autorizzazioni è stato abbattuto ieri mattina. Sanzioni dai 10 ai 50 mila euro per le aziende che hanno stipulato 300 contratti illegittimi

GELA. Sono cinque in tutto gli immobili realizzati senza alcuna autorizzazione a Gela, in provincia di Caltanissetta, che verranno abbattuti nei prossimi dieci giorni. Il primo è stato demolito ieri mattina dalle ruspe dell’imprese “Lara” di Catania. Il fabbricato abusivo, che si trovava in uno degli scorci più belli del lungomare, era destinato a diventare una villetta ma era insanabile perché realizzato senza licenza, a pochi metri dalla spiaggia, tra il lungomare Federico II e via Borsellino.
Rischiano tanto, inoltre, le aziende di Caltaqua, Enel e diverse compagnie telefoniche che hanno stipulato 300 contratti illegittimi a cittadini titolari di edifici che non hanno mai avviato la pratica di condono o pagato l’oblazione. Il Comune ha sanzionato le società con multe che vanno dai 10 ai 50 mila euro. E oggi verrà firmato un protocollo di legalità tra il Comune e le imprese produttrici di calcestruzzo, che si impegneranno così a non fornire più materiale a cantieri privi di autorizzazione, pena la denuncia.
«L’intervento in via Borsellino – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, Giuseppe D’Aleo – è la conseguenza di un’articolata serie d’interventi che mira a reprimere e a prevenire gli abusi edilizi. Sono state sbloccate le 15 mila pratiche di condono che giacevano da 25 anni nei nostri uffici».

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