GELA. Sono cinque in tutto gli immobili realizzati senza alcuna autorizzazione a Gela, in provincia di Caltanissetta, che verranno abbattuti nei prossimi dieci giorni. Il primo è stato demolito ieri mattina dalle ruspe dell’imprese “Lara” di Catania. Il fabbricato abusivo, che si trovava in uno degli scorci più belli del lungomare, era destinato a diventare una villetta ma era insanabile perché realizzato senza licenza, a pochi metri dalla spiaggia, tra il lungomare Federico II e via Borsellino.
Rischiano tanto, inoltre, le aziende di Caltaqua, Enel e diverse compagnie telefoniche che hanno stipulato 300 contratti illegittimi a cittadini titolari di edifici che non hanno mai avviato la pratica di condono o pagato l’oblazione. Il Comune ha sanzionato le società con multe che vanno dai 10 ai 50 mila euro. E oggi verrà firmato un protocollo di legalità tra il Comune e le imprese produttrici di calcestruzzo, che si impegneranno così a non fornire più materiale a cantieri privi di autorizzazione, pena la denuncia.
«L’intervento in via Borsellino – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, Giuseppe D’Aleo – è la conseguenza di un’articolata serie d’interventi che mira a reprimere e a prevenire gli abusi edilizi. Sono state sbloccate le 15 mila pratiche di condono che giacevano da 25 anni nei nostri uffici».
Abusivismo, demolizione a Gela e maxi multe per Caltaqua ed Enel
Il primo dei cinque edifici privi di autorizzazioni è stato abbattuto ieri mattina. Sanzioni dai 10 ai 50 mila euro per le aziende che hanno stipulato 300 contratti illegittimi
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