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Pennetta, addio sogni di gloria

L'azzurra non ripete l'impresa della Schiavone: la brindisina eliminata dalla ceca Petra Kvitova in tre set. Dolgopolov batte Soderling, avanti Murray

MELBOURNE. Non ce l’ha fatta Flavia Pennetta a imitare Francesca Schiavone e centrare il prestigioso obiettivo dei quarti di finale dell’Australian Open. La brindisina si è dovuta inchinare alla classe e alla potenza della ceca Petra Kvitova, testa di serie numero 25, con il punteggio di 3-6 6-3 6-3 in un’ora e 55 minuti di gioco. Non ci saranno due azzurre dunque tra le magnifiche otto del tabellone australiano, ed è un peccato perché ad un certo punto l’impresa non sembrava certamente impossibile, anzi. L’azzurra aveva vinto convincendo il primo set, grazie anche ad una Kvitova che sbagliava molto nonostante la potenza del dritto e soprattutto del rovescio, che andavano lunghi o larghi davvero di un niente.
La Pennetta aveva costruito il suo gioco punto su punto, non lasciando niente al caso e puntando molto sugli errori dell’avversaria, avvalendosi di una buona percentuale al servizio (68%) che le permetteva di tenere abbastanza agevolmente la battuta. Nel secondo set la musica cambiava, eccome. La Kvitova, semifinalista a Wimbledon lo scorso anno, saliva in cattedra e per la Pennetta erano dolori: tutte le palle che prima uscivano di un niente adesso entravano, e la brindisina non poteva far altro che giocare in difesa e sperare negli errori dell’avversaria. Cosa che però non avveniva. Bordate devastanti da tutti i lati, ottimo gioco e sicurezza davvero niente male. Le cose non cambiavano nemmeno nel terzo set e addio sogni di gloria azzurri. Un dato statistico: la Kvitova ha tirato 46 vincenti contro i soli 16 della Pennetta. Impressionante. Ci rimane dunque solo la Schiavone, che domani affronterà una difficilissima sfida contro la numero uno del mondo, la danese Caroline Wozniacki.
Gli altri – La prima grande sorpresa del torneo va in scena sulla Rod Laver Arena nel primo match della giornata. Robin Soderling, testa di serie numero 4, è stato sconfitto dall’assoluta rivelazione del torneo, Alexandr Dolgopolov, numero 46 del mondo, dopo una battaglia durata 5 set. L’ucraino ha completamente ammattito il gigante svedese con il suo gioco imprevedibile e talvolta privo di senso, ma che si dimostrato efficacissimo contro le difese di Soderling, che una volta innervositosi non è riuscito a venire a capo di una situazione alla vigilia davvero inimmaginabile.
Va avanti come un treno e non si ferma Andy Murray: lo scozzese, numero 5 del mondo e finalista qui lo scorso anno, ha annientato l'austriaco Melzer con un perentorio 6-3 6-1 6-1, conquistando i quarti di finale. Bene anche la numero due del mondo, Vera Zvonareva, e la polacca Agneska Radwanska, che ha vinto annullando due match point alla cinese Peng.

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