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Palermo, sottopassi nel degrado: a pulire ci pensano i volontari

Azione simbolica dei membri della Cooperativa l’Ambiente e dei cittadini che hanno bonificato il passaggio di viale Regione Siciliana all’altezza di via La Loggia

PALERMO. Sono bastati pochi minuti. Quattro colpi di scopa da parte di una decina di volontari della Cooperativa l’Ambiente e il sottopasso all’altezza di via La Loggia è tornato a essere sgombro di cartacce, spazzatura e siringhe. L’azione simbolica guidata dai cittadini in questo tunnel di viale Regione Siciliana, alla quale ha partecipato anche il consigliere comunale del Pd, Davide Faraone, si è svolta ieri mattina. E ha dimostrato che per liberare un sottopasso quantomeno dai rifiuti, non è necessaria chissà quale impresa titanica.
Una manifestazione che ha raccolto circa quaranta cittadini. Alcuni di loro si sono anche rimboccati le maniche e hanno aiutato i lavoratori della cooperativa a pulire gli scalini e il pavimento del tunnel della Circonvallazione, sfidando la pioggia e il vento gelido che ieri soffiava sulla città. Quasi come a dire, che dove non arriva l’amministrazione comunale, intervengono i cittadini.
Intanto ieri i residenti erano contenti dell’iniziativa, come Gino De Pietro, che ha sottolineato l’importanza di tutti i sottopassi e di questo in particolare, vista la vicinanza con gli ambulatori dell’Asp, dei supermercati e anche alcune scuole. «Da quando è ridotto in queste condizioni, non attraverso più questo sottopasso. E ci sono, invece, pedoni che preferiscono fare il giro da via Pitrè o da corso Calatafimi per arrivare qui, dalla parti di via La Loggia».
Ma la domanda che tutti si facevano è: «Quanto durerà questa pulizia?» Un quesito più che giustificato, dato che questo lavoro rischierà già di essere vanificato nel giro di poche ore, viste le poco rassicurante esperienze passate. Faraone ieri ha provato a rispondere, usando anche dell’ironia. «Fin quando il problema non verrà risolto, è probabile che noi ci organizzeremo per tornare qui e andare in altri sottopassi. Ma i problemi non li devono risolvere i cittadini. E poi, ogni volta che mi sono mosso io, com’è successo di recente allo Zen, il Comune è intervenuto. Magari – scherza Faraone -, vedendo questa manifestazione, l’amministrazione manderà da lunedì delle squadre a pulire, perché ha paura della mia candidatura a sindaco».  

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