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Fini: Berlusconi deve dimettersi

Il presidente della Camera: "Il potere politico non deve temere diminuzioni di autorità o di sovranità dalle inchieste dei giudici"

ANCONA. Il presidente della Camera Gianfranco Fini considera opportuno che Silvio Berlusconi si dimetta. Lo dice in un'intervista al Corriere Adriatico,
rilasciata alla vigilia del primo congresso regionale di Futuro e Libertà delle Marche che si tiene domani ad Ancona, in coincidenza con la prima giornata dei lavori del Consiglio permanente della Cei, anch'esso in programma nel capoluogo marchigiano.
Lei, è la domanda del Corriere Adriatico a Fini, ha osservato un silenzio istituzionale sul Rubygate, ma gli esponenti di Fli in più occasioni hanno parlato di necessità di dimissioni del presidente del Consiglio. Cosa ne pensa? "Ovviamente - risponde il presidente della Camera - condivido le loro dichiarazioni". Quanto ai rapporti fra potere politico e magistratura, Gianfranco Fini è convinto che "l'equilibrio fra poteri e funzioni dello Stato è l'essenza della democrazia. E ci deve essere sempre rispetto tra gli esponenti delle varie istituzioni. Il potere politico - osserva - non deve temere diminuzioni di autorità o di sovranità dalle inchieste dei giudici. Se esistono patologie nel sistema, queste patologie devono poter emergere alla luce del sole, nella fisiologia e nella normalità dei rapporti istituzionali. Ad avvantaggiarsene sarebbe innanzitutto la qualità della vita democratica".
In un altro passaggio dell'intervista Fini denuncia "la concezione patrimoniale e para-feudale della politica" che a suo avviso anima il Pdl, dove la discussione interna è stata "brutalmente soffocata". "Il vero tradimento - conclude - è promettere riforme e persino 'rivoluzioni' per poi attuare la politica del giorno per giorno, e del basso profilo riformatore".

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