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L’orgoglio di dire all’estero: tifo Palermo

«Sconfiggere il fatalismo». In merito al tema del Palermo ed i torti arbitrali vorrei dire che noi siciliani, inventori della «pasta chi sardi», per emergere e dare il meglio di noi stessi, abbiamo spesso bisogno di una guida che viene dal «Continente» per vincere quegli ostacoli che molte volte ci creiamo da soli e quelle ombre che dobbiamo per forza trovare.
Voglio sicuramente unirmi ai ringraziamenti verso il presidente Zamparini che in questi anni ci sta regalando non un sogno ma una realtà! Il tutto emerge grazie alla programmazione ed un ottimo lavoro di squadra. Lavoro da anni fuori Palermo ed adesso all’estero. Mi inorgoglisce dire ai colleghi che ho un appuntamento da non perdere: la partita del Palermo. Mi chiedono se gioca in prima divisione: dopo 32 anni di attesa, posso rispondere raggiante che da alcuni anni siamo nei primi 8 della classifica.
Le cose in questo campionato sono andate davvero contro: molti errori a sfavore e l’attacco decimato. Nonostante questo siamo lì e dobbiamo esserci fino alla fine. Alcuni consigli pero’ voglio darli, con la speranza di non sfasciare il giocattolo, perchè come ha detto Delio Rossi, ci vuole tanto per costruire ed un attimo per rovinare tutto.
Caro Presidente Maurizio, dia meno retta a molti che la intervistano a fine partita, soprattutto dopo una sconfitta meritata o causata da errori arbitrali. Lei fa notizia. L’unica cosa che aspettano é che lei comunichi l’esonero dell’allenatore: e la frittata sarebbe fatta. Non vede che pubblicano sempre delle sue foto catturate con espressioni non positive? Lei é un uomo di successo e capace e per questo dà fastidio. A questo punto per raggiungere quella vittoria che le manca e che noi palermitani non abbiamo mai raggiunto (ecco il sogno!) le uniche cose che mi viene da consigliare e che secondo me sono mancate in questi anni: la pazienza ed un pizzico di irresponsabilità. Non cambi l’allenatore per almeno altri 2 anni (e soprattutto non gli manchi di rispetto anche se è un suo dipendente) ed anche se é importante l’equilibrio dello spogliatoio, sappia che la concorrenza é fondamentale. Un attaccante in più ed un mediano in grado di coprire eventuali assenze di Migliaccio e Nocerino servono adesso. Per raggiungere le prime 4 posizioni a dispetto degli ostacoli e dei soprusi e soprattutto per aspirare l’anno prossimo alla seconda vittoria, dopo la Coppa Italia di quest’anno. Allora sì! Abbasso il fatalismo e viva l’ottimismo.
Vincenzo Arculeo

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