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Caltanissetta, Scarpinato: magistrati e imprese uniti contro la mafia

Incontro tra il procuratore generale e il presidente della Camera di Commercio nissena, Antonello Montante. Patto per combattere insieme la criminalità. "Una rivoluzione culturale"

CALTANISSETTA. Un patto tra magistrati e imprenditori per combattere insieme la mafia. È il risultato dell’incontro di ieri mattina tra il procuratore generale di Caltanissetta, Roberto Scarpinato e i vertici della Camera di Commercio nissena, presieduta da Antonello Montante.
Scarpinato, in particolare, ha parlato di una “rivoluzione culturale”, compiuta dagli imprenditori nisseni che sono riusciti a rompere “l’acquiescenza con il potere mafioso”. «Occorre che vi sia un canale di comunicazione permanente tra magistratura e imprenditoria – ha aggiunto Scarpinato - per ragionare sulle priorità territoriali, per vedere assieme cosa blocca lo sviluppo economico e quali sono i grumi criminali che occorre eliminare». Nel sottolineare ciò che finora è stato fatto, il procuratore ha affermato che «sia Confindustria che Camera di Commercio hanno innovato la cultura di questa provincia, rompendo una consuetudine di convivenza con la mafia e iniziando una nuova stagione».
Il presidente degli industriali nisseni, Montante, ha sottolineato la necessità di continuare ad affermare la lotta alla criminalità e a tutte le mafie, ponendo l’attenzione sulla mancanza di una classe politica in grado di aiutare le richieste del mondo imprenditoriale. «Non c’è una classe politica capace di rappresentarci – ha detto – dobbiamo segnare un inversione di tendenza perché l’economia detti le regola e non la politica imponga clientelismo e favoritismi».
Maggiori dettagli nell’edizione di Caltanissetta del Giornale di Sicilia di oggi.

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