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Formazione, pioggia di finanziamenti su sei enti

Con una decina di decreti l’assessorato guidato da Mario Centorrino ha assegnato oltre 7 milioni di euro per pagare arretrati contrattuali e stipendi. Gli esclusi parlano di clientelismo

PALERMO. Una pioggia di finanziamenti su sei enti fa esplodere la polveriera in cui si è trasformato da mesi il mondo della formazione professionale. Con una decina di decreti l’assessorato guidato da Mario Centorrino ha assegnato circa 7 milioni e 200 mila euro per pagare arretrati contrattuali e stipendi. Ma le sigle escluse, tra cui nomi storici del settore, hanno scritto a Lombardo parlando di clientelismo. I provvedimenti firmati da Centorrino stanziano 1 milione e 742 mila euro per l’Anfe (ente messinese originariamente vicino ad An e ora collegato a vari politici), altri 323.308 euro per la struttura alcamese Nuovo Cammino (vicina a Nino Papania del Pd). Pronti 143.843 euro per l’Enaip di Palermo e 477.919 per l’Interefop, recentemente avvicinatosi ad ambienti dell’Mpa tramite il manager Antonino Perricone. Questi sono finanziamenti destinati a coprire aumenti contrattuali e stipendi non versati negli anni 2008 e 2009. C’è poi un altro decreto, il più contestato, che aumenta solo ad alcuni enti il finanziamento per l’anno 2010. Stanziati 4 milioni e 599 mila euro per Aram (ente messinese vicino a Francantonio Genovese, uno dei leader del Pd), Interefop, Anfe e Cefop (altro ente nell’orbita di Perricone). Da qui la protesta di altri enti, in primis le sigle di ispirazione cattolica raggruppate nel Forma Sicilia che in una lettera inviata a Lombardo si definiscono indignati: i fondi stanziati sono frutto di una legge approvata ad agosto che «prevedeva di ripartire a tutti gli enti le nuove disponibilità. Così come nei confronti di tutti gli enti era stata operata una decurtazione del finanziamento a inizio anno». Nella lettera si protesta anche perchè «il finanziamento è stato concesso solo sulla base di una dichiarazione sui costi sostenuti. Non c’è stata nessuna verifica sulla congruità». Infine, gli enti del Forma sostengono che aggiungendo questi finanziamenti a quelli ordinari ottenuti a inizio anno, nel 2010 queste sigle hanno avuto fondi sproporzionati rispetto ai parametri stabiliti dall’assessorato. Ma Centorrino ha spiegato in una lunga nota che i fondi sono destinati a pagare gli stipendi a 193 dipendenti (gli ex Corap) che erano stati messi in esubero e temporaneamente destinati ad altre attività. Terminato il periodo transitorio sono ritornati negli enti d’origine e «le risorse stanziate sono state assegnate in base all’ammontare delle buste paga. E ci riserviamo di verificare i documenti». Centorrino ricorda di essere l’assessore «che ha bloccato le assunzioni e l’aumento della spesa». Ma fra gli enti che si oppongono serpeggia il dubbio che i dipendenti ex Corap siano stati sostituiti nel periodo transitorio e che ora quindi ci sia una duplicazione di costi per Anfe, Aram, Interefop e Cefop. Lo stesso Centorrino ha commissionato un censimento di tutti i dipendenti degli enti: «Si è sempre detto che sono 8 mila ma è una stima che stiamo verificando».

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