PALERMO. Regione e Confindustria hanno assicurato impegno e disponibilità sul destino della Fiera del Mediterraneo. Pur rimanendo sempre su posizioni distanti, politica e impresa, sembra stiano avviando, infatti, un confronto per dare una svolta nel futuro della struttura abbandonata da due anni tra debiti e pignoramenti - come riportato sul Giornale di Sicilia in edicola oggi.
Da un lato, dunque, Confindustria chiede che venga bloccata la procedura della messa in liquidazione dell'Ente Fiera, avviata dal commissario Gioacchino Mistretta e sostenuta dalla Regione. Dall'altro lato, l'assessore alle Attività produttive, Marco Venturi, che finora si era mostrato inflessibile, ha fatto intravedere qualche spiraglio di speranza: "Se saranno fatte proposte interessanti di tipo transattivo per sanare i debiti pregressi, vedremo". Nessun accordo ancora, ma nemmeno un rifiuto netto.
Anche all'Ars, il presidente della commissione Attività produttive, Salvino Capito del Pdl, si è mostrato favorevole nel "fermare questo strano balletto di competenze e di indecisioni", affermando che è giunto il momento che i soci fondatori dell'Ente Fiera, Comune e Camera di Commercio, dispongano un bando pubblico per la gestione del centro fieristico".
Dello stesso parere il segretario della Cisl Palermo, Mimmo Milazzo, che ha valutato in maniera positiva l'incontro sulla Fiera, ribadendo la necessità del "rilancio dell'area con un progetto che preveda la realizzazione di un polo fieristico in cui creare un centro congressi capace di ospitare eventi di importanza nazionale".
Maggiori dettagli nell'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia di oggi.
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