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Giro di banconote false, allarme a Palermo

Ad attirare i falsari soprattutto monete e piccoli tagli. Secondo le forze dell’ordine fenomeno in aumento. Dispositivi di verifica negli enti pubblici

PALERMO. L’ultimo caso, il più eclatante, è di pochi giorni fa e ha avuto come protagoniste tre coppie di coniugi, sorprese a piazzare banconote false da cento euro in alcuni centri della provincia. La loro «tournée» per fortuna è stata interrotta dai carabinieri, che hanno arrestato due donne denunciando a piede libero i mariti e altri due coniugi. Ma negli ultimi tempi l’allarme falsari è cresciuto — tanto da costringere addirittura anche enti pubblici come le circoscrizioni a correre ai ripari — e non riguarda solo «pezzi» grossi. Anzi, sono soprattutto le monete e le banconote di piccolo taglio ad attirare i falsari e a preoccupare le forze dell’ordine. «In alcune circostanze — spiegano dal comando provinciale dei carabinieri — c’è pure chi approfitta di un momento di distrazione per piazzare 500 lire al posto di un pezzo da 2 euro». Inoltre ci sono alcune monete straniere, come la lira turca e il baht tailandese, molto simili sempre ai 2 euro. Il baht, in particolar modo, è quasi identico. L’unico problema è che vale solo 20 centesimi: dieci volte di meno. Andrebbe un po’ meglio se al posto del baht vi capitasse una lira turca, che vale 62 centesimi, ma si tratterebbe comunque di monete straniere non in corso nei Paesi dell’Unione Europea.
L’articolo integrale sul Giornale di Sicilia oggi in edicola.

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