CALTANISSETTA. È entrato in un bar è ha sparato su due fratelli, suoi vicini di casa. Poi è tornato a casa è ha assassinato anche la moglie. Follia omicida a Genova, dove un muratore in pensione di 74 anni si è suicidato dopo aver ammazzato tre persone. Ha ucciso il presunto amante della consorte, il fratello e poi la stessa moglie. L’uomo, Carlo Trabona, era originario di Vallelunga (Caltanissetta). In paese la notizia del triplice omicidio passa di bocca in bocca. Ma anche i più anziani stentano a ricordare il pluriomicida, che in passato si era reso colpevole di un assassinio per il quale era stato condannato e poi, secondo quanto ricostruito dalla polizia genovese, assolto per insufficienza di prove. Una volta rimesso in libertà, aveva sposato Nina Scinta e aveva lasciato Vallelunga.
In paese smentiscono che fosse coinvolto nell'omicidio di un prete, padre Grasso: l'ex vicesindaco di Vallelunga, Pino Piraino, spiega che il parroco fu assassinato nel lontano 1948, sempre da un Trabona, che poi fu poi ucciso a sua volta. Un lontano parente della signora Scinta racconta: "Da tempo Trabona era ammalato ed era anche stato operato per seri problemi di salute. Difficile dire se il suo stato fisico gli abbia provocato anche problemi di depressione che potrebbe essere all'origine del drammatico gesto. Ormai in paese non avevano più nessun parente e venivano raramente. L'ultima volta credo tre o quattro anni fa, per vendere la vecchia casa di proprietà". Secondo Alessandro Barcellona, cultore della storia di Vallelunga, una sorella ottantenne dei fratelli Angelo e Loreto Cavarretta, uccisi da Trabona, vive in paese.
Follia omicida di un anziano, sgomento a Vallelunga
Triplice omicidio a Genova. L’uomo originario del Nisseno ha assassinato la moglie, e due fratelli per gelosia
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