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Palermo, al Civico dimissioni record dopo intervento

PALERMO. Dimissioni record nell'ospedale Civico di Palermo per un paziente operato per via laparoscopica a causa di un tumore alla prostata. Un palermitano di 68 anni, su cui sono intervenuti i medici dell'Unità operativa di urologia e della I Rianimazione, è stato dimesso dopo appena 18 ore e una sola notte passata in ospedale.      L'urologo Francesco Curto spiega che "l'intervento di asportazione della prostata per via laparoscopica è eseguito senza taglio chirurgico, attraverso 4 piccoli fori in addome. L'ingrandimento di 10 volte del campo operatorio, e la miniaturizzazione degli strumenti, consentono di asportare la prostata senza danneggiare i tessuti circostanti. Questo permette di preservare nell'uomo la continenza urinaria e la potenza sessuale con gli stessi risultati oncologici del metodo tradizionale, ma con un risultato estetico migliore".    Le dimissioni 'veloci' sono state possibili grazie a una particolare tecnica applicata dall'anestesista Aldo Chiappone che ha combinato l'anestesia generale con quella peridurale. Il direttore della I Rianimazione, Giorgio Fabbri, sottolinea che "l'anestesia 'blended', utilizzata per l'intervento, contribuisce, insieme al ridotto stress chirurgico della laparoscopia, alla rapida ripresa funzionale del paziente".    I tempi medi di dimissioni dopo un intervento di asportazione della prostata sono di otto giorni. "Nel nostro reparto già da tempo i pazienti vengono dimessi in seconda o terza giornata - afferma Luigi Molica, direttore dell'Unità operativa di urologia - Per la prima volta abbiamo dimesso un paziente dopo così breve tempo e i risultati sono eccellenti".

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