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A Palermo scoppia la voglia di isole pedonali

Dopo via Sciuti, a chiedere la pedonalizzazione sono anche i commercianti di via Terrasanta. Caratterizzata dagli eventi in strada è stata anche la pedonalizzazione del centro storico che ha visto chiuse al traffico via Roma e via Maqueda

PALERMO. La voglia di isole pedonali contagia tutti. E dopo via Sciuti, a chiedere la pedonalizzazione sono anche i commercianti di via Terrasanta. «Abbiamo raccolto le firme di tutti quelli che vogliono aderire all'iniziativa - spiega Sandra Pagano, commerciante della zona, intervenuta ieri alla trasmissione radiofonica Ditelo a Rgs - perché crediamo nella pedonalizzazione e siamo certi che, come in via Sciuti, anche in via Terrasanta, potrebbe avere lo stesso successo. Successo che è documentato dai numeri, quelli delle presenze e, soprattutto, degli affari. «Siamo soddisfatti e continuano a crederci - racconta Massimo Cataldo, rappresentate dei commercianti di via Sciuti - perché il successo della prima volta possa ripetersi. Abbiamo lavorato in sinergia con l'Amministrazione comunale che ci ha permesso di offrire ai cittadini anche degli eventi culturali parallelamente alla chiusura».
Caratterizzata dagli eventi in strada è stata anche la pedonalizzazione del centro storico che ha visto chiuse al traffico via Roma e via Maqueda nei giorni 11, 12, 18 e 19 dicembre. «Solo in via Roma, nei giorni di isole pedonali, si è registrata la presenza di più di centomila persone - racconta Mario Attanasi, rappresentante dei commercianti della zona -. Un numero importante che dimostra quanto questo esperimento è piaciuto ai palermitani. La via Roma è la location ideale per rilanciare non solo l'economica, ma anche il turismo. Riqualificando una parte così ampia del centro storico, possiamo riuscire ad invogliare i visitatori e creare nuova economia che permetta a tutti, non solo ai commercianti, ma anche a bar e albergatori, di lavorare. Dobbiamo continuare a creare eventi e riuscire a “venderli” per come abbiamo già fatto. L'offerta deve essere integrale».
E in realtà, i week end senz'auto in via Roma sono stati davvero ricchi di appuntamenti. Dalle mostre allestite sulla scalinata delle Poste centrali alle perfomance musicali e di body art lungo tutto l'asse viario, dagli itinerari gastronomici a base di pesce del Mediterraneo ai mercati del riciclo e del riuso creativo. E ancora, stage sulle tecniche di découpage e patchwork, lezioni di pilates e autodifesa e spettacoli musicali itineranti con clown giocolieri. Insomma, ce n'era per tutti i gusti e per tutte le età. Cosa che, invece, non è accaduta in via Maqueda. E che ha suscitato non poche lamentele da parte dei commercianti nella storica via e delle associazioni che si sono occupate dell'organizzazione degli eventi lo scorso anno. «L'isola pedonale in via Maqueda non ha avuto lo stesso successo di quella in via Roma - spiega Marco Baroncini, commerciante della zona - a causa di divergenze con l'Amministrazione comunale che, purtroppo, non ci prende in considerazione e non investe su di noi. Niente controlli in via Maqueda e tutti potevano fare i furbi passando con le proprie automobili o motorini, niente eventi per valorizzare la via, niente manifestazioni per la nostra clientela. Continuiamo ad essere favorevoli alla pedonalizzazione, ma vogliamo poter vendere anche noi un prodotto completo che comprenda commercio e attrattive».
Richiesta alla quale l'Amministrazione comunale ha risposto spiegando che gli eventi in via Roma sono stati organizzati dagli stessi commercianti che si sono autotassati per l'occasione e che nessuna delle associazione ha ricevuto contributi da parte del Comune.

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