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Precari del volontariato, industriali e sindacati bocciano il bando

Critiche all’iniziativa per nuovi stagisti da 500 euro al mese finanziato con 6 milioni e mezzo. Lo Bello: “Non contribuisce allo sviluppo”

PALERMO. “È una iniziativa che non comprendo. Crea aspettative di precariato e non contribuisce allo sviluppo. Spero che la Regione la riveda”: Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria, guida la protesta di associazioni di categoria e sindacati contro il bando per nuovi stagisti da 500 euro al mese finanziato dalla Regione con 6 milioni e mezzo.
Il provvedimento, secondo i calcoli dell’assessorato alla Famiglia, può arrivare a offrire uno stipendio anche per pochi mesi a un massimo di circa 8 mila disoccupati, ex detenuti, giovani in uscita da comunità alloggio e donne che hanno subito maltrattamenti. Il numero definitivo dipenderà dai progetti approvati. Sulla linea dell’inutilità del piano si schierano in tanti.  
Per l’associazione delle imprese artigiane, guidata da Mario Filippello, questa non è una opportunità neppure per trovare forza lavoro a costi abbattuti: “Siamo di fronte a una follia. Il problema per le imprese in questo momento non è il costo del lavoro ma gli ordinativi che non ci sono perché la ripresa non arriva. Serve un piano straordinario che attraverso piccole e grandi opere pubbliche faccia ripartire l’economia creando posti veri. Qualsiasi piano che riguardi il lavoro sganciato dall’andamento dell’economia è un bluff”.
La versione integrale dell’articolo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia oggi in edicola.

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