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Sistema di riscossione torna alla Regione

Acquistate tutte le azioni che erano detenute dalla banca Monte dei Paschi in due società che gestivano l’incasso dei tributi nell’Isola

PALERMO. Il sistema di riscossione in Sicilia torna interamente in mani pubbliche. La Regione ha acquistato, insieme all’Agenzia delle Entrate, tutte le azioni detenute dalla banca Monte dei Paschi in due società che gestivano l’incasso dei tributi nell’Isola. Un’operazione da 17,5 milioni che porta con sè anche una trattativa ancora aperta per un buco di 20 milioni che qualcuno dovrà ereditare.

L'ACQUISTO
Dal punto di vista finanziario si tratta in realtà di una doppia operazione. Il sistema di riscossione fino a ieri era infatti affidato a due società. La prima è la Riscossione Sicilia Spa, una holding (con 16 milioni di capitale) le cui azioni erano possedute dalla Regione (36%), dall’Agenzia delle Entrate (24%) e da Monte Paschi di Siena (40%). Questa società controllava a sua volta la Serit Sicilia spa, che gestiva operativamente il servizio: il suo capitale - 10 milioni e 400 mila euro - era per il 60% di Riscossione Sicilia Spa e per il 40% di Monte dei Paschi. Col nuovo assetto Riscossione Sicilia Spa ha una partecipazione azionaria della Regione del 60% e dall'Agenzia delle Entrate del 40%.



I DEBITI
Il doppio acquisto di tutte le azioni della Montepaschi è costato appunto 17,5 milioni. Soldi che la Regione verserà materialmente solo a fine febbraio. Entro questa scadenza si dovrà decidere la sorte di alcune pendenze per circa 20 milioni di euro: a questo scopo è già stato costituito un tavolo di cui fanno parte la Regione, l’Agenzia delle Entrate e Monte dei Paschi.



La RIFORMA
Fin qui gli aspetti finanziari. Dal punto di vista politico l’assessore Gaetano Armao ha sottolineato invece il compimento di una riforma sollecitata anche dallo Stato: «Il servizio torna in mano pubblica, scongiurando qualunque possibile rischio, inutilmente paventato da qualche indiscrezione infondata, di interruzione. Si chiude la lunga stagione della riscossione dei tributi in Sicilia che aveva visto la società Monte Paschi Serit gestire il servizio nella qualità di ordinario concessionario dal 1997 al 2005. La banca è poi divenuta socio della Regione e dell'Agenzia delle entrate nel sistema transitorio». Il personale attualmente in servizio alla Serit Sicilia Spa non subirà alcuno spostamento nè vedrà mutato il proprio contratto, anche se entra definitivamente nell’orbita pubblica.



IL FUTURO
Armao ha anche identificato i prossimi obiettivi. E non esclude comunque la ricerca di altri soci, anche privati: «Da oggi la Regione, insieme con l'Agenzia delle Entrate, torna ad avere la diretta gestione e la direzione del delicato settore della riscossione dei tributi. Questo consentirà di definire gli ulteriori stadi del riassetto e di incrementare la qualità del servizio. Nel medio termine, terminata la riorganizzazione, potrà valutarsi la possibilità che possano essere coinvolti privati scelti con gara pubblica, come la stessa legge prevede, pur garantendo il mantenimento del controllo pubblico della gestione societaria».



LA STORIA
È una lunga storia, quella del concessionario della riscossione in Sicilia. Storia che passa anche dal superamento della gestione affidata ai cugini di Salemi, Nino e Ignazio Salvo, imputati nel maxi processo a Cosa nostra. La gestione della riscossione delle imposte in Sicilia attraverso un Commissario governativo delegato provvisoriamente aveva avuto inizio nel 1987: fu affidata a SO.GE.SI. Nel 1991 Montepaschi Ser.It Spa subentrò a SO.GE.SI. assumendo l’incarico fino al giugno del 1998. Il primo luglio di quello stesso anno Montepaschi Serit Spa fu nominata concessionaria del servizio di riscossione dei tributi fino al 2005.
Dall'1 ottobre del 2006 il settore in tutte le Regioni è stato sottoposto a una profonda ristrutturazione in base alla legge 203 del 2 dicembre 2005 (recepita dalla Regione con la legge del 22 dicembre 2005 n.19). In applicazione di questa riforma statale fu costituita in Sicilia Riscossione Sicilia spa, società a prevalente capitale pubblico che ha operato come holding di controllo di Serit Sicilia Spa.

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