Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Termini Imerese, Romani: più posti con la riconversione della Fiat

I sette progetti industriali presentati, prevedono più di tremila occupati, mille in più rispetto a oggi. Il ministro dello Sviluppo Economico: può diventare un caso di scuola

ROMA. Un futuro con un maggior numero di occupati per Termini Imerese. Parola di Paolo Romani, il ministro allo Sviluppo Economico, che ha appena completato l'analisi dei sette progetti presentati per la riconversione del sito industriale di Termini Imerese.
«I lavoratori previsti a valle di questi progetti sono superiori, come numero, a quelli attualmente impiegati», che sono all'incirca 2 mila e 200, dice il ministro al termine del tavolo convocato a Roma con le parti.
«Gli attuali occupati a Termini Imerese - ha spiegato Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, la società che si è occupata di selezionare i piani di lavoro presentati - sono 1.617, a cui si aggiungono 300 occupati circa nell'indotto diretto e altrettanti nell'indotto indiretto. La somma degli occupati dichiarati dalle sette aziende presenti nella short list è di 3.340, superiore di circa mille e cento agli attuali occupati».
«C'é la volontà del governo di seguire passo passo questi progetti - ha sottolineato ancora Romani -, ho l'impressione che potremo fare di Termini Imerese un caso di scuola su come da uno stato di crisi si possa creare un nuovo disegno industriale, con nuovi investimenti da parte di privati».
I sette progetti industriali della short list «sono assolutamente compatibili tra loro. L'uno non sostituisce l'altro, l'uno si può aggiungere all'altro», ha spiegato il ministro allo Sviluppo Economico, aggiungendo che l'accordo di programma «si farà tra il 15 e il 20 gennaio, con l'impegno del Governo e della Regione Sicilia. Nella seconda parte di gennaio incontreremo le parti sociali ed i partner industriali».

Caricamento commenti

Commenta la notizia