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Niente metropolitana fra Notarbartolo e Centrale, arrivano i bus

Il servizio di collegamento fra le due stazioni di Palermo sarà effettuato dall’Ast. Si parte il 3 gennaio anche con l’abbonamento unico per i pendolari

PALERMO. Scatteranno da lunedì 3 gennaio i servizi sostitutivi della linea metropolitana tra la stazione centrale e via Notarbartolo, il tratto temporaneamente chiuso a causa dei lavori per il raddoppio ferroviario. L'accordo, preannunciato nei giorni scorsi, è stato ufficializzato ieri nel corso di una riunione in prefettura, presenti Trenitalia, Amat, Ast, Comune, Regione e i comitati dei pendolari, che ormai da ottobre (mese della chiusura della tratta) erano sul piede di guerra in attesa di una soluzione, che sembra finalmente essere arrivata.
L'accordo prevede che i servizi sostitutivi con i bus saranno non a carico dell'Amat bensì dell'Ast (Azienda siciliana trasporti), che farà convogliare i suoi mezzi in partenza per Bagheria e per Monreale alla stazione centrale del capoluogo: da lì, i pendolari potranno prendere il bus per arrivare tranquillamente fino alla stazione di via Notarbartolo. Il servizio potrà essere utilizzato solo dai pendolari provenienti da fuori città e non da altri. Orari e ulteriori direttive saranno concordati subito dopo Natale tra Ast, Trenitalia e comitato pendolari, con il supporto del Comune, che si occuperà di installare la segnaletica. La Regione, invece, dovrà autorizzare l'Ast, in via del tutto eccezionale, a poter effettuare il servizio urbano nel capoluogo, in quanto quello spetterebbe di diritto all'Amat.
Via libera anche all'abbonamento unico, con i pendolari che dovranno sborsare cinque euro in più rispetto al normale. «Siamo soddisfatti della soluzione - dice il presidente del comitato pendolari Giacomo Fazio - ci siamo venuti incontro e non era facile trovare un accordo vista la crisi economica degli enti».

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