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Accordo raggiunto, riprende la raccolta dei rifiuti nell'Agrigentino

Entro oggi i netturbini riceveranno un assegno di 500 euro a testa quale acconto degli arretrati

AGRIGENTO. L'accordo è arrivato in nottata, ed in parte soddisfa le richieste degli operatori ecologici dell'Agrigentino che da due giorni avevano incrociato le braccia per denunciare il mancato pagamento di alcuni stipendi.
La Gesa ha infatti proposto di stanziare entro oggi un assegno di 500 euro a testa per ciascun netturbino quale acconto degli stipendi di ottobre, novembre e della tredicesima che avanzano. Il buon senso ha indicato a tutti la strada da seguire, il rispetto dei diritti dei lavoratori e quello della città di Agrigento e del suo hinterland a non trascorrere un Natale invaso dall'immondizia. «Questa volta è finita bene - commenta il segretario della Cgil Funzione pubblica Alonso Buscemi - ma è inconcepibile assistere ad uno spettacolo indecoroso come quello di questi giorni con aziende che non pagano e sindaci che non sanno più che pesci prendere». La situazione quindi sembra possa resistere almeno per le festività natalizie ma non c'è nulla di definitivo nell'accordo raggiunto: «Sono le imprese - denuncia Giancarlo Alongi, amministratore delegato dell'Ati - che come i lavoratori pagano le gravi conseguenze delle inequivocabili e reiterate inandempienze della Gesa».

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