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Ecco il Polo della Nazione: “Avremo una sola voce”

Vertice a Roma fra con Gianfranco Fini, Pier Ferdinando Casini, Francesco Rutelli, Libdem e Mpa. Nasce un coordinamento con 100 parlamentari

ROMA. Dovrebbe chiamarsi “Polo della Nazione” il coordinamento unitario delle forze riunite all'Hotel Minerva nel vertice con Gianfranco Fini, Pier Ferdinando Casini, Francesco Rutelli, Libdem e Mpa. E' questo, a quanto si apprende, il nome scelto per l'aggregazione delle forze che hanno votato la sfiducia al governo Berlusconi.
I partiti del Terzo polo formano un coordinamento che sarà costituito da oltre 100 parlamentari: lo annuncia Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc, al termine del vertice dei leader dei partiti del Terzo polo. "C'é bisogno adesso di lavorare per l'Italia senza polemiche, c'é il momento degli scontri, dopo la giornata di ieri e c'é un governo, e c'é un'opposizione responsabile, coordinata, forte, di più di 100 parlamentari che decidono oggi di confrontarsi con il Governo, che decide di operare per il bene del Paese".
"Ci confronteremo con il governo - spiega Casini - per tutte le iniziative da assumere e per contrastare quelle che con condividiamo. E' un'iniziativa che é nella direzione della chiarezza, del coraggio e dell'unità: che più di 100 parlamentari aderiscano a questo coordinamento é un elemento molto positivo. Per gli italiani che possono fare le vacanze di Natale questo sarà un elemento di serenità, perché c'é bisogno di abbassare il tasso di litigiosità, di pacificare l'Italia e riunificare il Paese. Basta polemiche - conclude Casini - guardiamo avanti, guardiamo all'Italia che con le speculazioni internazionali in agguato ha bisogno del concorso di tutti senza confusione né distinzione di ruoli". A chi gli chiede al nome che verrà dato al coordinamento, Casini risponde: “E’ l’ultimo problema”.
"Credo che Berlusconi possa essere facilitato nel dialogo dal fatto che più di 100 parlamentari possano parlare con una sola voce e interloquiscano costruttivamente con il governo". Lo ha detto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, al termine dell'incontro con Gianfranco Fini e Francesco Rutelli. "Non è nostra intenzione fare guerre di religione a nessuno, ma piuttosto cercare di unificare le forze responsabili del Paese", ha sottolineato Casini. D'ora in poi dovranno essere "evitati i toni da giorno del giudizio che abbiamo sentito ieri alla Camera dei Deputati", ha aggiunto. "Io non polemizzerò più con Berlusconi", ha concluso il leader dell'Udc.

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