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Trapani, primi lavori alla Colombaia

La struttura sarà subito consolidata con 600 mila euro. Il restauro partirà tra circa un mese. Il sito da decenni si trova in condizioni di degrado

TRAPANI. Ormai è solo questione di settimane. I lavori per la messa in sicurezza della Colombaia partiranno a breve, molto probabilmente nell'arco di un mese. Dopodiché, una volta scongiurato il pericolo di crolli dell'antico castello di mare di Trapani, si potrà procedere al restauro utilizzando i fondi europei, con una spesa stimata attorno ai cinque milioni e ottocento mila euro, soldi che l'assessore regionale ai Beni culturali Missineo si è impegnato a reperire. «Troveremo i fondi per il restauro», ha assicurato.



Il consolidamento della struttura sarà invece effettuato subito, grazie ai seicento mila euro stanziati dalla Regione nella scorsa finanziaria con un emendamento presentato all'Ars dal deputato trapanese Livio Marrocco. Dopo il passaggio della Colombaia dallo Stato alla Regione, il cui via libera è arrivato nelle scorse settimane dal Consiglio dei ministri, adesso il governo Lombardo si prepara ad avviare i lavori per la messa in sicurezza della fortezza, intervento annunciato ieri mattina a Palazzo Fontana, sede della Soprintendenza, dall'assessore all'Economia Gaetano Armao e da quello ai Beni culturali Sebastiano Missineo. Il sito da decenni si trova in condizioni di degrado ed abbandono, con l'antica Torre Peliade a rischio di crolli. L'associazione «Salviamo la Colombaia» ha raccolto più di sette mila firme per chiederne il recupero. Anche il Fai si è mobilitato per il monumento trapanese, organizzando diverse iniziative ed accendendo i riflettori nazionali in occasione del concorso «i luoghi del cuore». Un pressing che sta dando i suoi risultati, prima con il passaggio dallo Stato alla Regione con un apposito decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri. E adesso con l'avvio dei lavori. Ulteriori approfondimenti nell'edizione cartacea del Giornale di Sicilia in edicola oggi, 12 dicembre 2010

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