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Sanità, progetto sulle pari opportunità a Gela

GELA. La parità dei sessi non è solo un valore, ma anche un'indice di qualità. La prima azienda in tutto il meridione che sperimenterà una certificazione di qualità basata sulle pari opportunità di genere è la Casa di Cura Santa Barbara di Gela (Caltanissetta). Lo farà grazie al progetto comunitario "Ego Enterprise Gender Oriented", attuato dalla Provincia di Livorno, gestito dall'agenzia "Provincia di Livorno Sviluppo" con i partner Anccp (agenzia nazionale certificazione componenti) e Civita srl.
«Per noi - afferma l'amministratore delegato della Casa di cura Santa Barbara, Francesco Crimaldi - questo è un ulteriore tassello di un progetto complessivo per creare un modello di gestione della sanità che abbia standard di qualità molto alti e possa fare sistema con la sanità pubblica con cui ci confrontiamo tutti i giorni e che al nostro modello guarda con interesse». 
Paolo Messina, project manager di Civita srl, sottolinea il fatto che «in tutta Europa sono quattro le aziende che stanno sperimentando questa iniziativa: oltre alla Casa di cura Santa Barbara c'è un'azienda in Toscana, una in Portogallo e una in Bulgaria». I dettagli del progetto verranno spiegati in una conferenza stampa venerdì 10 dicembre alle 11 nella sala consiliare del Comune di Gela. Interverranno il sindaco, Angelo Fasulo, Giuseppe Fava presidente del Consiglio comunale, Maria Palombo, assessore comunale all'Istruzione con delega alle Pari opportunità, Paolo Nanni presidente di "Provincia di Livorno Sviluppo", Maria Giovanna Lotti, coordinatore "Ego" di "Provincia di Livorno Sviluppo", Nanda D'Amore e Paolo Messina di Civita srl, Marcella Santino, responsabile del dipartimento Territorio dell'Asp di Caltanissetta, Francesco Crimaldi, amministratore delegato della Clinica Santa Barbara e presidente Aiop di Caltanissetta.

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