LIPARI. Presentato nei giorni scorsi il megaprogetto per il porto di Lipari, nelle isole Eolie. La "Lipari Porto Spa", costituita al 70 per cento da Condotte d'Acqua e al 30 per cento dal Comune di Lipari, ha illustrato il piano. Ma non sono mancate le polemiche.
La “Lipari Porto Spa” mette sul piatto oltre 130 milioni di investimento per i cinque progetti per la rifunzionalizzazione e riqualificazione delle strutture esistenti (Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Bagnamare, Pignataro): 540 posti barca in totale, gratis per la marineria locale, con banchine i cui muraglioni, saranno alti 2 metri e 30 dal piano di calpestio.
E' previsto anche un edificio da realizzare sotto la salita San Giuseppe, a Marina Corta, per consentire a pescatori e barcaioli di sistemare le loro attrezzature al riparo. E ancora, sempre a Marina Corta, un pontile galleggiante lungo la scogliera del castello di fronte il molo lato nord. Un'altra novità rispetto ai progetti di due anni fa è rappresentata da Bagnamare: una passeggiata a mare da e per Pignataro, con 239 parcheggi pubblici lungo la litoranea al centro della quale nascerà un centro di talassoterapia e altri edifici o box commerciali.
Un mega-porto per Lipari
La “Lipari Porto spa”, con 540 posti barca, pontile e 239 parcheggi, è pronta a investire 130 milioni di euro per cinque piani per la riqualificazione delle strutture esistenti
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