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Radar a Isola, l’Enav: inizio lavori “entro dieci giorni”

Scontro tra l’Ente aviazione civile e il Comune di Isola delle Femmine. I cittadini preparano un’opposizione fisica. Il sindaco: mi rivolgerò ai carabinieri

PALERMO. I lavori per l’installazione del radar windshear a Isola delle Femmine, inizieranno prima del 16 dicembre, così come riportato sul Giornale di Sicilia in edicola oggi. Lo ha annunciato il direttore dell’Ente nazionale aviazione civile, Massimo Garbini. Mancano dieci giorni, dunque, allo scontro tra Enav e Comune.
Il sindaco di Isola, Gaspare Portobello, ha infatti annunciato di rivolgersi alle forze dell’ordine, spiegando che l’Enav non ha «nessun parere sanitario» e che anche l’Arpa, l’Agenzia regionale per la prevenzione ambientale, ha rifiutato il progetto. Comportamento rimproverato da parte di Adelfio Elio Cardinale, vicepresidente dell’Istituto superiore di sanità, che invece sul radar ha dato parere favorevole.
Intanto, sul piazzale del Castello Utveggio, durante il convegno del Cerisdi in difesa della sicurezza dei passeggeri, i residenti di Isola parlano di “convegno farsa”. Insieme a mamme, nonni e bambini, sono presenti i rappresentanti del “No radar, comitato per la salute e la sicurezza dei cittadini”, che preparano l’opposizione fisica, confermando la loro opinione con il sindaco: «Sì all’antenna nel nostro territorio, a condizione che le onde elettromagnetiche non attraversino il centro abitato».
Ma per l’Enav quell’antenna si può fare solo ad Isola. «Solo se posizionato qui, il radar consente l’utile sorveglianza dello spazio aereo dove si sviluppa il 99 per cento degli avvicinamenti per l’atterraggio a Punta Raisi, comprese le traiettorie di eventuali mancati avvicinamenti, le così dette riattaccate»  ha spiegato Garbini.

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