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Scuole, nuova settimana di contestazioni a Palermo

I ragazzi torneranno a riversarsi ancora in piazza e per le vie cittadine. Gli alunni annunciano: "Istituti occupati occupati almeno fino al 14, quando si voterà la fiducia al governo"

PALERMO. Arriva la nuova settimana ed è fitto il calendario delle manifestazioni e delle proteste studentesche contro il ddl Gelmini. I ragazzi torneranno a riversarsi ancora in piazza e per le vie cittadine, ma non mancheranno eventi collaterali come proiezioni di film e momenti di confronto fra studenti, docenti e genitori all'interno delle scuole e delle facoltà che rimangono occupate. Sabato sera è stato disoccupato anche il liceo classico Umberto I, i giovani del classico Garibaldi attendono giovedì per rioccupare i locali del loro liceo e rimangono al riparo in una tenda piazzata davanti all'ingresso dell'edificio in via Cutolo



«Le scuole del coordinamento Studenti medi Palermo - spiegano gli organizzatori - torneranno ad occupare i pochi istituti in cui si è passati all'autogestione negli ultimi giorni. Le scuole rimarranno occupate almeno fino al 14, quando si voterà la fiducia al governo».
Sul fronte universitario, confermano la linea di lotta dura intrapresa le facoltà occupate di Lettere e filosofia, Scienze, Architettura, Agraria, Giurisprudenza (dove il collettivo Carlo Giuliani ha occupato il plesso di via Maqueda che prima ospitava la facoltà di Architettura) e alcune aule di Medicina. Oggi, alle 16, riunione del coordinamento Studenti medi Palermo presso la sede centrale occupata dell'istituto socio-psicopedagogico Regina Margherita. Resta «top secret», invece, la manifestazione di domani su cui gli studenti vogliono mantenere il segreto. Sabato pomeriggio, alle 16, partirà un corteo da piazza Politeama per ricordare la strage di piazza Fontana oltre che per ribadire il no alla riforma Gelmini.



«La manifestazione - aggiungono gli universitari - verrà preceduta venerdì da una proiezione e un dibattito su questo evento». Si arriverà, così, alla grande mobilitazione di giorno 14, quando ci sarà il terzo «Blocchiamo tutto day».

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