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Palermo, ancora proteste e occupazioni

Un migliaio di studenti ha occupato l’aula magna di Ingegneria dove si sta svolgendo la cerimonia di consegna del premio nazionale per l'innovazione 2010

PALERMO. Giornata di proteste stamattina nell'università di Palermo contro la riforma Gelmini. Gli studenti di Lettere intitoleranno un'aula della facoltà a Norman Zarcone, il dottorando che si è suicidato 2 mesi fa. Poi gli studenti delle facoltà occupate di Palermo sono entrati nell'aula magna di ingegneria, dove si sta svolgendo la cerimonia di consegna del premio nazionale per l'innovazione 2010. Il rettore Roberto Lagalla ha dovuto interrompere il convegno. Gli studenti si sono seduti al posto di professori e politici ed hanno esposto i propri striscioni sulla cattedra, cantando cori contro il governo e contro la riforma Gelmini. Il preside di lettere, Mario Giacomarra, che nei giorni scorsi si era pronunciato a favore della protesta, non ha voluto commentare l'episodio.
Intanto, per paura di superare il tetto delle assenze (fissato a 50 giorni), gli studenti di alcune scuole come il Cannizzaro ed il Meli hanno deciso di disoccupare gli istituti. Già da mercoledì, invece, sono riprese le lezioni nello scientifico Galilei. Ancora in agitazione una trentina di istituti.
Sul fronte universitario, invece, sono occupate lettere, giurisprudenza, alcune aule di medicina, la facoltà di scienze matematiche, architettuta, agraria e l'Accademia di belle arti. Per la prossima settimana si prevedono altre manifestazioni in piazza con il blocco del traffico.
E' saltato invece il sit-in in via Maqueda promosso dal movimento studenti Medi delle scuole superiori.

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