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Regione, enti locali in subbuglio tra liti e rimpasti

Il terremoto provocato dalle nuove allenze di Raffaele Lombardo, in particolare quella con il Pd, sta provocando un vero e proprio effetto domino nei comuni e nelle province siciliane. Iniziata la corsa alle Amministrative di primavera

PALERMO. A Siracusa e Catania il Pdl ha fatto fuori l’Mpa e i finiani. A Trapani l’Udc ha già messo alla porta gli ex compagni di partito del Pid e potrebbe aprire la giunta provinciale al Pd. Ad Agrigento il sindaco è tornato ad avvicinarsi al Partito democratico e si appresta a ridare spazio all’Mpa di Lombardo. Il terremoto alla Regione sta provocando scosse di assestamento in tutte le principali giunte locali, col Pd che lavora perchè la lacerazione del centrodestra diventi frattura insanabile.



Da giorni il segretario del Pd, Giuseppe Lupo, e Raffaele Lombardo flirtano sulle amministrazioni locali. Al centro dell’agenda per ora c’è la Provincia di Trapani. Lì il presidente è Mimmo Turano che nella spaccatura fra centristi ha scelto di restare con Casini: il primo effetto è stato l’allontanamento di due assessori, Franco Regina e Nicoletta Ferrantelli, del neonato Pid di Romano e Cuffaro. In giunta sono rimasti Pdl e Mpa.



Manovre  in corso al Comune e alla Provincia di Siracusa. In questi giorni il sindaco Roberto Visentin e il presidente Nicola Bono hanno azzerato le giunte. A Catania la stessa operazione è andata in porto con largo anticipo. Giuseppe Castiglione ha escluso dalla Provincia gli assessori dell’Mpa e ha salvato il patto elettorale col Pid (malgrado un assessore di Romano si sia già dimesso) e con la Destra di Musumeci. La stessa cosa è avvenuta alla Provincia di Palermo, dove però ora il presidente Giovanni Avanti ha numeri meno rassicuranti. E infatti martedì l’assestamento di bilancio non è passato. Pd, Mpa, Udc, Idv e Sel-Prc ora si sentono più forti e parlano di «incapacità del centrodestra».  Ad Agrigento Marco Zambuto è pronto a un rimpastino che, senza escludere nè il Pdl di Alfano nè Forza del Sud di Cimino, dia più spazio all’Mpa di Lombardo (che avrà per la prima volta un assessore) e al Pd, che potrebbe esprimere due nomi invece dell’unico attuale.


Al Comune di Caltanissetta il sindaco del Pdl Michele Campisi ha avviato un giro di consultazioni con tutti i partiti che si concluderà a fine settimana. A quel punto, anticipano i boatos, pur mantenendo fuori dalla giunta l’Mpa il sindaco potrebbe aprire all’Udc di Casini togliendo un assessore al Pid. Uno spazio dovrebbe essere assicurato anche a una lista civica che mette insieme trasversalmente esponenti di aree diverse. Ma Lupo è in pressing su Lombardo anche per determinare le alleanze alle prossime Amministrative di primavera. L’obiettivo è mettere insieme una compagine opposta al Pdl e al Pid. E Ragusa potrebbe essere il primo banco di prova.

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