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Imprese in fuga dalla Sicilia

La Cisl lancia l’allarme: calo di commesse, ostacoli burocratici e criminalità scoraggiano i grandi gruppi

PALERMO. In Sicilia il deterioramento del tessuto economico e produttivo sta producendo due effetti: da un lato la “fuga” dei grandi gruppi presenti nella regione; dall’altro la mancanza di nuovi investimenti.
Una situazione che, secondo Maurizio Bernava, segretario della Cisl siciliana, “rischia di trasformarsi in una totale desertificazione industriale”. “Senza una strategia di sviluppo – dice il sindacalista – non riusciremo a fermare l’emorragia di aziende né tantomeno ad attrarne di nuove”.
Un tema, quello della crisi industriale in Sicilia, al quale la Cisl dedica un forum prevista per questa mattina a Palazzo dei Normanno, a Palermo. Ospite d’onore, il leader nazionale del sindacato, Raffaele Bonanni.
La Cisl lancia l’allarme: calo di commesse, ostacoli burocratici e criminalità scoraggiano i grandi gruppi.
I dettagli nel Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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