PALERMO. "Si è consumata ieri, secondo quanto a conoscenza dell'Assostampa siciliana, la scena finale della truffa ai danni dei giornalisti che avevano partecipato al concorso per 13 redattori da impiegare nell'ufficio stampa del Comune di Palermo e che l'amministrazione Cammarata ha annullato in modo surrettizio, dopo avere concertato le procedure con il sindacato unitario giornalisti". Lo scrivono, in un comunicato, Alberto Cicero e Roberto Ginex, segretario regionale e provinciale dell'Assostampa. “E' stata espletata la selezione interna (per 5 'redattori', contratto enti locali, categoria C1, part-time per 5 anni) - aggiungono - per assumere la giornalista professionista che ha fatto parte del bacino dei lavoratori socialmente utili, unica a quanto pare ad avere i titoli richiesti dall'amministrazione che il 19 luglio scorso ha deciso di reclutare tra i precari generici, impiegati nel bacino dei Lavoratori socialmente utili (Lsu), i giornalisti per rimettere in piedi l'ufficio stampa che non funziona da quasi 2 anni e nel quale hanno lavorato per tanti anni diversi giornalisti con contratti co.co.co". "Chiediamo alla procura della Repubblica di Palermo, alla quale abbiamo presentato qualche mese fa un esposto con tutta la documentazione - concludono -, un intervento definitivo, sappiamo che il procuratore Agueci ha aperto un'inchiesta, affidata al sostituto Luise, confidiamo nella magistratura". “Il sindacato dei giornalisti - concludono - lancia un appello all'assessore alle Autonomie locali Caterina Chinnici affinché metta ordine negli uffici stampa in Sicilia e per un intervento urgente con l'invio al Comune di Palermo di un commissario. Auspichiamo un intervento dell'Ordine dei giornalisti".
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