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Il personale delle riserve siciliane domani sciopera contro i tagli

PALERMO. E’ previsto per domani lo sciopero del personale delle riserve naturali siciliane, sostenuto dalla Cgil-Filcams regionale, per protestare contro i tagli alle aree naturali protette previste dalla Finanziaria 2011 e per la grave situazione determinatasi a causa dei tagli operati nel 2010. Lo ha reso noto Legambiente Sicilia rilevando come dal luglio scorso la Regione non ha più operato i trasferimenti agli Enti gestori di 26 riserve naturali e che 90 dipendenti sono a rischio licenziamento.
L'associazione ritiene "inaccettabili" il Documento di programmazione economica finanziaria recentemente approvato dall'Ars e la bozza di Finanziaria 2011, affermando come questi «riducono drasticamente le risorse senza guardare al merito della spesa».
«Al sostanziale azzeramento dei trasferimenti a favore delle aree naturali protette - ha detto il presidente di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana - fa da contraltare la scandalosa vicenda della società regionale Biosphera, con circa 40 dipendenti, cui l'assessorato Regionale Territorio e Ambiente ogni anno assegna 2,5 milioni di euro, più che a tutte le riserve siciliane, che contano 90 dipendenti, per effettuare lavori in aree naturali protette che rischiano però di chiudere. E dire che per salvare le 26 riserve naturali sul 2010 basterebbero 1,7 milioni di euro».
«Tutto ciò - afferma l'associazione - si inserisce in un quadro ancora più drammatico di cancellazione di ogni politica ambientale come dimostra la progressiva e drastica riduzione dei capitoli del bilancio dell'assessorato regionale Territorio e Ambiente».

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