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Emergenza rifiuti ad Agrigento, il sindaco: gestione al Comune

La proposta di Zambuto. Teresa Restivo, amministratore unico della Gesa, ricorda che i problemi di liquidità sono dovuti alle passate amministrazioni comunali. Gli operatori ecologici intanto rimangono in stato di agitazione

AGRIGENTO. Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, ha proposto un ritorno al passato per la gestione dei rifiuti della città. Le ragioni che avrebbero spinto il sindaco a lanciare sul tavolo questa soluzione sarebbero i problemi di liquidità che la società d'ambito incontra da sempre, dovuti anche alle inadempienze o ai ritardi delle amministrazioni comunali a saldare i debiti. «Siamo disposti - sostiene il sindaco - a tornare immediatamente a gestire i servizi relativi ai rifiuti. Chiederemo al presidente della Regione di proporre con la massima urgenza un provvedimento legislativo che consenta ai comuni di tornare a occuparsi direttamente della gestione del servizio di spazzamento, di raccolta e di conferimento dei rifiuti solidi urbani».
Inoltre Zambuto promette anche una riduzione dei costi per i cittadini e una maggiore incidenza della raccolta differenziata nel giro di un paio di anni. Teresa Restivo, amministratore unico di Gesa, ha commentato: «Auguro a Marco Zambuto buona fortuna per questo nuovo impegno intrapreso. Ricordo a lui e agli altri sindaci che ne volessero seguire le gesta che dal 16 marzo, quando mi sono insediata, ho trovato un deficit economico e problemi di liquidità che abbiamo di volta in volta superato grazie ai rapporti e alla fiducia che mi hanno accordato l'Alpa, la Regione e le banche. Mi rendo conto che non è un attacco a me, ma vorrei che non passasse il messaggio che tornando al passato, come d'incanto, tutti i problemi per operatori ecologici, imprese e cittadini verranno risolti».
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