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Maccarone si vede ancora rosanero: "A gennaio resto qui"

Maccarone blocca sul nascere le voci che lo vorrebbero via da Palermo nella prossima sessione di mercato. "Andare via sarebbe una sconfitta, ma spero di trovare più spazio"

PALERMO. Da Maccarone ci si aspettava di più e il primo a non essere soddisfatto del proprio rendimento fino a questo punto della stagione è lo stessa punta rosanero. Troppo pochi, come egli stesso ha spiegato oggi in conferenza stampa a Boccadifalco, un gol e un assist dopo dodici giornate di campionato. Non ditegli, però, che la soluzione per giocare di più sia andare via da Palermo a gennaio. «Non ci penso neanche ad andare via a gennaio, perché sarebbe una sconfitta personale. Spero di avere più possibilità di giocare. Poi se un giorno la società mi dirà che non rientro nei piani, me ne andrò». Big fa anche chiarezza sulle dichiarazioni rilasciate ieri dal suo procuratore, Paolo Fabbri, a un sito di Bari, in cui il suo agente apriva alla possibilità barese per gennaio. «Non ho nessuna trattativa col Bari, né con altre società e non ne voglio avere. Le parole del mio procuratore sono travisate e lui oggi ha smentito in modo perentorio». Dodici partite di campionato e solo una, la prima col Cagliari in cui è partito da titolare. Questo fino ad ora il gabellino delle presenza dell’ex punta del Siena, che traccia, dunque, un primo bilancio. «Non sono ancora quello dello scorso anno? È difficile esserlo non avendo molto spazio e dovendo dimostrare solo dieci-quindici minuti e per un giocatore la continuità è fondamentale. È vero, non mi aspettavo di giocare così poco, ma avverto la stima di compagni, allenatore e dell’ambiente». Maccarone torna poi a parlare del derby, in cui ha fatto vedere segnali di risveglio. «Col Catania ho fatto una buona prestazione, peccato per il gol che ho mangiato. Ma sono contento per l’assist a Pastore. Cosa mi è passato per la mente quando ho sbagliato il gol? Ho pensato che se il Catania pareggiava, era meglio che facevo le valigie e me ne andavo da Palermo (racconta ridendo Maccarone, ndr)». Per lui, però, è stata una delusione non giocare da titolare, visto anche l’infortunio di Pinilla a Milano. Come egli stesso ammette, infatti, si aspettava di giocare titolare. La stessa aspettativa c’è per la prossima gara di Cesena. «Spero che il derby rappresenti un punto di svolta del nostro campionato, ma soprattutto domenica si può capire a cosa possiamo puntare. E mi auguro che col Cesena tocchi a me partire dall’inizio». Maccarone, inoltre, individua anche quello che può essere il limite del Palermo. «Le qualità tecniche non ci mancano, il nostro problema può essere solo la testa. Dobbiamo interpretare le partite come abbiamo fatto con Catania, Juventus e Fiorentina». Infine un commento sull’intenzione di Zamparini di lasciare la società rosanero. «Non credo che Zamparini lascerà. Il suo, però, è stato un suo sfogo giusto. Credo, infatti, che sei-sette  rigori netti in dodici partite li avremmo dovuti avere».

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