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Mangiano per sbaglio una pianta allucinogena: madre e figlio in prognosi riservata

A Caltanissetta la pensionata l'aveva raccolta in campagna scambiandola per borragine. Le condizioni di entrambi destano preoccupazione.

CALTANISSETTA. Ricoverati in grave condizioni una madre ed il figlio, entrambi residenti a Delia, per aver mangiato una pianta allucinogena.
La donna Giuseppa La Marca, pensionata di 71 anni, domenica sera si era recata in campagna per raccogliere un pò di borragine, una verdura disintossicante, per errore invece la donna ha raccolto una pianta velenosa che le ha causato forti allucinazioni. Il figlio, Liborio Borzellino di 48 anni, è riuscito a portare la madre all'ospedale di Canicattì, prima di esser anche lui stesso colpito dagli stessi sintomi.
 I medici hanno ricoverato entrambi d'urgenza ed hanno sottoposto la pensionata ad una tac encefalica. Infatti la pianta rilascia delle tossine che attaccano il cuore ed il cervello e la pensionata è quella tra i due che si trova nelle consizioni peggiori, per questo motivo si è deciso per il suo trasferimento al reparto di rianimazione de "Vittorio Emanuele" di Gela.
I medici mantengono il riserbo sulle condizioni di entrambi e non intendono sciogliere la prognosi fino a quando non saranno smaltite le tossine. Nel frattempo è stata consegnata ai medici, dagli altri tre figli della donna, la pianta incriminata, per delle analisi da parte del Centro antiveleni d Milano.

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